BEFFA OLIMPICA PER LA VALSUSA, IL SINDACO DI SAUZE D’OULX: “HA PREVALSO LA POLITICA ROMANA”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI SAUZE D’OULX

SAUZE D’OULX – La proposta della commissione di valutazione del Coni per la candidatura dell’Italia quale sede dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026 è arrivata il 1° agosto e va a proporre l’arco alpino con le Cortina d’Ampezzo, Milano e Torino. La doccia fredda giunge dalla lettura e dall’analisi del master plan. Sparisce l’intera Valle di Susa ad eccezione di Sestriere per lo sci alpino.

Il sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi non ci sta e lo dice senza troppi giri di parole: “La politica romana ha prevalso sull’oggettività che il Coni avrebbe dovuto avere. Il territorio delle Montagne Olimpiche, è il soggetto che ha pensato, tutti insieme, di riproporre le Olimpiadi Invernali, che ha fatto da collante tra tutti i comuni, e che ha fatto fare il Dossier coinvolgendo e convincendo la città di Torino ad essere il nostro capofila, come è fisiologico che sia. Lo ha fatto con un dossier credibile e con prezzi reali. Lo ha fatto mettendo sul piatto, oltre che un territorio unico, anche una logistica senza pari. La logistica delle montagne Olimpiche di Torino 2006 è la migliore in assoluto e neanche comparabile con gli altri siti proposti ed accettati dal Coni. Siamo a un’ora da un aeroporto internazionale, e serviti da un’autostrada internazionale. Bormio non ha autostrade, Cortina d’Ampezzo ha l’aeroporto più vicino a cinque ore, da Milano Malpensa si arriva molto prima a Sauze d’Oulx che a Bormio. E poi chi può offrire strutture che vanno dallo sci nordico, al bob e skeleton, allo sci alpino, al freestyle e snowboard? Non si può ipotizzare di costruire una nuova pista di bob ogni quattro anni. Questo si che è spreco di denaro pubblico. Cesana Torinese con circa venti milioni di euro può essere rimessa perfettamente in funzione ed efficentata dal punto di vista energetico affinché il dopo Olimpiadi, per il suo utilizzo sia decisamente più sostenibile? Cortina d’Ampezzo, con la sua pista ormai tecnicamente obsoleta e priva di impianti refrigeranti come fa ad essere competitiva?“.

Il sindaco Meneguzzi fa ancora un salto indietro: “Lo sci in Italia, se se ne vuol fare un punto storico è nato a Sauze d’Oulx con Adolfo Kind oltre un secolo fa, a Bardonecchia e a Sestriere. Agli inizi degli anni 70 il Freestyle con Barbara e Marino Faure e Jacopo Coralli faceva nascere il primo vivaio nel nord ovest di questa specialità e questa vocazione è rimasta“.

Meneguzzi si rivolge alla politica: “Il dossier delle Montagne Olimpiche, pecca solo di essere un dossier onesto ed oggettivo. Sauze d’Oulx chiede fortemente che venga comparato con gli altri dossier e che località storiche del mondo dello sci, non vengano dimenticate per meri interessi politici e di partito. Le nostre popolazioni ed i nostri territori non meritano di essere calpestati cosi. Ma che non sia una strategia romana affinché questa candidatura “delle Alpi” non porti volutamente il Cio ad assegnare le Olimpiadi 2026 a Calgary o Stoccolma? Dir no alle Olimpiadi è politicamente sconveniente non farsele assegnare consapevoli, sotto sotto, di essere perdenti, sposta il problema e la valutazione negativa sul Cio e non sugli assetti romani”.

L’ultimo commento del sindaco Meneguzzi è amaro: “E pensare che la candidatura di Torino 2026 era vincente sotto tutti i punti di vista“.

 

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

5 COMMENTI

  1. Gent.mo Sig. Sindaco,
    si consoli provvedendo a curare da subito l’accoglienza e la qualità dell’offerta turistica per quei volenterosi torinesi che ancora frequentano Sauze nei fine settimana e per gli sciatori internazionali da pacchetto vacanze che in gran numero ancora ricordano come un incubo il 2006.
    Stia pur certo che con otto stagioni, sia estive che invernali, gestite con passione e professionalità otterrà risultati che nel 2026 Calgary e/o Stoccolma non potranno che invidiarLe.
    Nel frattempo i morti della ThyssenKrupp avranno risparmiata la beffa di diventare portatori morali della fiaccola olimpica, già crudelmente beffati per esserlo stati loro stessi, anche senza carrozzone pubblicitario al loro fianco.

  2. quando i comuni olimpici (sic) avranno la capacità di fare turismo e no solo quella di succhiare soldi, forse avranno la dignità di ositare le olimpiadi. ora rispetto al trentino e francia siete di serie Z. vergogna

    • Sputare sentenze sono tutti capaci. Se lei pensa che sia meglio la Francia o questo fantomatico Trentino che vada pure! Provi a sputare sentenza magari su prezzi di alberghi oppure su lo skipass. E vedrà cosa le verrà risposto. Tutti vengono qua a sfogare la propria rabbia. E noi per farvi contenti non possiamo fare altro che accondiscendere…

  3. Certo avete ragione! Si potranno migliorare tante cose con un buon esame di coscienza….. però mi domando, questi paesi come hanno fatto ad avere tanto successo, turisticamente parlando, se non sanno fare il loro lavoro? Qualcosa non mi torna……. a chi critica di continuo vada in Trentino, se poi vogliono tornare saranno sempre i benvenuti

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.