BERTASSI È PIÙ BELLA: RESTAURATI I PILONI VOTIVI

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dal COMITATO N.Im.B.I. (Fotografie di FRANCESCO VURCHIO)

AVIGLIANA / SANT’AMBROGIO DI TORINO – Il Comitato N.Im.B.I. (Naturalmente Impegnati per una Bertassi Ideale) e tanti cittadini di buona volontà stanno lavorando per rendere la borgata posta a cavallo tra i Comuni di Avigliana e Sant’Ambrogio di Torino non solo più bella, ma anche più sicura e più consapevole del proprio passato.

Nel mese di ottobre, dopo un lungo e attento restauro, che ha visto l’intervento di numerosi artisti locali coinvolti e coordinati da Giuseppe Bommarito, è stato benedetto e inaugurato un antico Pilone votivo posto all’incrocio tra via Bertassi e l’Antica strada comunale per Giaveno.

Alla celebrazione religiosa presieduta dal parroco di Sant’Ambrogio di Torino, don Romeo Zuppa, hanno preso parte il Sindaco di Avigliana e Assessori dei due Comuni che condividono l’amministrazione di Bertassi. A questa edicola religiosa rimessa a nuovo, si è recentemente aggiunta anche quella in centro al paese, posta proprio all’incrocio delle quattro vie su cui si sviluppa la Borgata.

L’attenzione al patrimonio storico bertassese, tuttavia, non si è fermata qui. Il Comitato ha infatti avviato anche il recupero di antichi attrezzi agricoli, diventati installazioni fiorite disseminate lungo le strade del paese e curate da una squadra di volontarie coordinate da Tullia Martin, Referente di Borgata per il Comune di Avigliana.

N.Im.B.I. ha inoltre cominciato ad installare, su mura private, documentazioni relative alla storia del paese. Proprio all’imbocco di via Mortera, la strada frequentemente utilizzata da turisti e pellegrini che salgono alla Sacra di San Michele, è comparsa una copia dell’antico Catasto Rabbini, che racconta la Bertassi di 170 anni fa.

Salendo verso i boschi di castagno e le mulattiere che conduco alla millenaria abbazia si possono così vedere le case più antiche della Borgata, la presenza dei tre pozzi ancora oggi esistenti, le dimensioni ridotte della già presente Cappella dell’Addolorata e l’esatta collocazione non solo dell’attuale Pilone votivo (quello appena recuperato), ma anche del Pilone che stava sul lato opposto della via e che insieme al fratello e a quello poi sostituito e trasformato in Cappella, dava il nome al crocevia “J Pilon” (pronuncia: “I Pilun”), per l’appunto.

“Si tratta di un modo di valorizzare la documentazione storica che racconta il passato di Bertassi – commenta Barbara Debernardi, Presidente del Comitato N.Im.B.I.- così da rendere i nostri concittadini, anche quelli di più recente acquisizione, più consapevoli della storia di ieri, per poi diventare più attenti al presente, lavorando insieme per la tutela dell’ambiente e del paesaggio e per il decoro di un patrimonio conosciuto, condiviso e amato”.

Rientrano nella stessa filosofia anche le installazioni realizzate dal Comitato e collocate su aree private, fatte per invitare con gentilezza gli automobilisti a rallentare, quando fanno ingresso in un paese in cui “i bambini giocano ancora per strada” e “gli animali del bosco sono ancora di casa”.

Presto ne arriveranno ancora altri, per raccomandare ai numerosissimi ciclisti che sfrecciano in Borgata, di rallentare in prossimità dell’incrocio, parzialmente cieco e quindi molto pericoloso e per fornire agli escursionisti tutte le necessarie informazioni per godere pienamente e a passo lento, delle ricchezze storiche e naturali che Bertassi custodisce e valorizza. “Grazie alla generosità e all’impegno dei tanti volontari – dice ancora la Debernardi – che ormai rappresentano una squadra efficace, diversificata nelle competenze e unita nella cura del bene comune”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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