di NICOLETTA MOLINERO (Comitato per la biblioteca pubblica di Avigliana)
AVIGLIANA – Cari sostenitori e amanti della cultura e del libro, a distanza di quasi cinquanta giorni dalla presentazione della petizione contro l’esternalizzazione dei servizi della Biblioteca Primo Levi di Avigliana, supportata da più di duecento firme, dobbiamo constatare che i temi della cultura, della partecipazione democratica e dell’ascolto dei cittadini non sono prioritari per questa amministrazione.
Infatti nessuna risposta, nessun riscontro alla nostra istanza. Addirittura sul volantino propagandistico diffuso dal comune pare che abbiano “scongiurato una privatizzazione” salvando la biblioteca affidando i servizi a una cooperativa esterna di Susa (la Culturalpe fondata da don Popolla ndR)!
Affermino dunque pubblicamente che:
– L’amministrazione di Avigliana, non vuole più occuparsi di cultura in prima persona, sarebbe sufficiente vedere il degrado del centro storico e la vergognosa situazione del Museo del Dinamitificio (che verrà affidato per le visite addirittura a una ditta di Mondovì).
– Che l’amministrazione di Avigliana delega ai privati i servizi che ritiene meno rilevanti per la cittadinanza, cultura, formazione permanente e conservazione del patrimonio culturale popolare.
“Non vi preoccupate..tanto avremo un Mc Donald’s che si occuperà di aggregare i nostri giovani nel nuovo centro commerciale!!” (cit. il sindaco).
Vigileremo sempre.
Non c’è bisogno di bruciare i libri per distruggere una cultura. Basta convincere la gente a smettere di leggere.
(Ray Bradbury)
Sarebbe interessante sapere quanti di coloro che hanno firmato la petizione hanno messo piede in biblioteca nell’ultimo anno…