RUBIANA – Tre avvisi di garanzia per la morte del piccolo Alessio: la tragedia è avvenuta il 25 maggio sulla pista di minimoto e go kart di Ferriera, a Buttigliera Alta. Il pubblico ministero Francesca Traverso ha iscritto nel registro degli indagati il padre del bimbo, il rappresentante legale dell’ente proprietario della pista (la Pm Racing Asd) e il custode dell’area. Dalla procura spiegano che si tratta di un atto dovuto, per risalire alle reali cause dell’incidente mortale di cui è stato vittima il bimbo di 7 anni che viveva a Rubiana con la famiglia. La Procura ha disposto di analizzare, tramite appositi consulenti tecnici, le caratteristiche della minimoto utilizzata dal bimbo: come già emerso tempo fa, c’è il sospetto che il mezzo non fosse dotato di limitatore di velocità o che fosse stato disattivato per far correre più velocemente Alessio durante gli allenamenti e le competizioni. L’altra ipotesi riguarda un possibile guasto alla minimoto, al punto da farle prendere forte velocità e causare la caduta mortale. Oltre alla moto, sotto la lente della Procura ci è finita anche la pista di Ferriera: gli inquirenti stanno verificando se l’impianto sia a norma dal punto di vista della sicurezza e per le varie autorizzazioni.
BIMBO MORTO SULLA MINIMOTO: INDAGATI IL PADRE, IL RESPONSABILE DELLA PISTA E IL CUSTODE
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Giusto. e un atto dovuto e doveroso da parte degli inglirenti accertarsi delle responsabilitá.Poi dopo chi a sbagliato paga .ma una cosa e certa il
Piccolo Alessio non tornerá piu.
Vi resta solamente da mettervi la mano nella coscienza e meditare che un bimbo oggi non ce piu per la vostra brama egoistica.
Il successo,la gloria,la fama .la ricerca sfrenata di queste qualita alla fine causano forti dolori e un gran senso di incertezza.