di ALBERTO DOSIO
BRUZOLO – L’amore di una mamma ha tutte le stelle che lo illuminano durante la notte. (Catherine Becher). Io me la ricordo quella prima volta in cui vidi questo monumento. Rimasi senza parole, era imponente, da togliere il fiato, forse perché ero anche un giovane virgulto. La Madonna, verosimilmente scelta perché anch’essa perse suo figlio, aveva un’espressione tra l’amore e la sofferenza. Dopo mi spiegarono il senso e il perché questa costruzione si trovasse proprio in quel posto e perché si chiamasse “La Madre Dolente”. Una gentilissima ragazza della biblioteca di Bruzolo mi raccontò la storia. Decisi di fare alcune fotografie e optai per un obiettivo ex Urss decentrabile, volevo che le linee cadenti, gli spigoli, fossero dritti e ortogonali alla base, questo monumento meritava una fotografia dogmatica. Dopo un po’ di tempo notai dei fiori e una certa cura del sito e ne fui felice. Presumibilmente qualcuno, certo una mano dolce e volontaria, aveva arricchito il luogo con questo tocco di bellezza. Vero, non abito a Bruzolo ma ci lavoro da anni e ho imparato ad apprezzarlo insieme ai suoi abitanti schietti e onesti, a volte ruvidi ma di cuore. Più avanti nel tempo ho notato dei lavori sul sito, ed ero felice, pensavo che fosse bello valorizzare quel luogo, per me quasi “sacro”. Tuttavia con il passare del tempo, ho visto dei progressi peggiorativi, fino a questa mattina. Cartelli che indicano i lavori posti in essere o ancora da finire, sepolti da mucchi di terriccio ed erbacce oramai fuori controllo. Si, Bruzolo non è il mio paese, ma sarebbe meraviglioso dalla statale, voltarsi e vedere l’antico splendore della Madre Dolente. Invito quindi la giunta e la minoranza alla collaborazione costruttiva o comunque a chi competono questi lavori, per onorare chi, tanti anni or sono, fece erigere questo grande capolavoro in onore di un figlio scomparso, un benefattore di Bruzolo, perché così come è oggi risulta uno spettacolo deplorevole e vergognosamente miserrimo.
Buongiorno Alberto, anche io ho scoperto la scultura per caso passando a piedi li vicino . La madre dolorosa é statua realizzata negli anni 20 del 900.
Qual’ é la sua storia, perché la statua é stata realizzata? Da chi?
Buongiorno Alberto, anche io ho scoperto la scultura per caso passando a piedi li vicino . La madre dolorosa é statua realizzata negli anni 20 del 900.
Qual’ é la sua storia, perché la statua é stata realizzata? Da chi?
Buongiorno Alberto potrebbe raccontare la storia della scultura.
Ho trovato si tratta del ricordo del conte Ermelino Matarazzo deceduto con un amico il sig. Aschieri a causa di un incidente automobilistico il 25 gen. 1920.
Grazie Franco
Grazie Franco,
Se ne può dedurre che dolente sia la madre di uno dei due.
Il dolore della Madonna per la perdita del suo Figlio, peraltro prontamente risorto, quindi non c’entra ma è solo un’evocazione dell’autore della lettera.
Ringrazio per la datazione che spiega il tratto Art Nouveau, o Liberty come più spesso questo movimento è noto in Italia quando a prevalere è l’aspetto floreale, qui assente ma richiamato dalle pieghe digradanti del mantello.