BRUZOLO, I SEGRETI DEL CARNEVALE ALPINO SPIEGATI DA CATERINA AGUS

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BRUZOLO – Venerdì 1° marzo presso la Casa del Quartiere si è tenuto l’interessante incontro dal titolo “Carnem levare: riti e simbologia di un carnevale alpino”, sull’evoluzione e l’origine del Carnevale tra modernità e tradizione. Alla serata, organizzata dall’amministrazione comunale, è intervenuta in qualità di relatrice l’antropologa Caterina Agus, che ha illustrato le antiche origini del carnevale, intese come manifestazioni del ciclo agrario di rinascita al termine dell’inverno, e la loro trasformazione nel tempo, passando dai rituali di prosperità dei raccolti alle attuali processioni di carri e maschere, sino ad esaminare i carnevali più caratteristici delle valli alpine.

Antichi riti propiziatori sono infatti alla radice delle varie maschere zoomorfe e degli “orsi” di pelli, di segale, di ricci, di piume, di pannocchie, diffusi ancora oggi in alcuni villaggi montani del Piemonte, e non solo. Un Carnevale, dunque, che non solo dà sfogo alla dimensione di risata e di divertimento, ma auspica un raccolto proficuo, propiziandosi la primavera e le forze che sono alla base delle civiltà agricole.

Un pubblico molto attento ha seguito la conferenza, al termine della quale l’amministrazione comunale ha offerto ai presenti le classiche “bugie” accompagnate dagli ottimi vini piemontesi, il tutto nel rispetto della migliore tradizione carnevalesca.

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