Cari Bruzolesi, l’Ordinanza N. 11574/11 N. 20549111 del Tribunale Penale di Torino, riportata da tutti i mass media nazionali e locali, ha accostato, purtroppo, il nostro paese alla N’Drangheta.
Componenti dell’attuale Giunta Comunale sono coinvolti nella vicenda.
L’ordinanza parla di “un alone di sospetto sulla condotta di un nostro assessore”, determinata da decine di intercettazioni telefoniche e incontri con soggetti arrestati e appartenenti ad organizzazioni mafiose, tutte interamente documentate nell’ordinanza.
Interessamenti in appalti, anche del nostro comune, seguite da telefonate, incontri a pranzi e cene con gli stessi personaggi.
Ora, nessuno vuole fare il giustizialista, ma il silenzio del nostro Sindaco e della nostra Giunta ci spaventa ancor più del fatto stesso. Nessun atto di responsabilità morale , oltre che politica. Nessuna comunicazione e/o spiegazione ai cittadini.
Tutto come nulla fosse accaduto.
Omertà è una parola che ci fa venire la pelle d’ oca.
Ovunque, il soggetto coinvolto avrebbe sentito la responsabilità morale e politica di rassegnare le proprie dimissioni.
In qualsiasi altro paese il Sindaco avrebbe chiesto e preteso le dimissioni. In un sistema democratico inoltre il Sindaco avrebbe sentito l’obbligo di spiegare ai cittadini. In qualsiasi altro posto infine, avrebbero sentito l’esigenza di smarcarsi e di rendersi trasparenti.
A Bruzolo tutto questo non è avvenuto.
Perché?
Caro Sindaco, amministrare un paese non è affare privato ma è cosa pubblica e Lei è obbligata a dare delle risposte pubbliche.
Lei deve saper prendere decisioni difficili e comunicarle ai cittadini.
Noi le offriamo questa opportunità attraverso l’invito ad un dibattito pubblico.
Se non ha la forza di farlo, si dimetta.
I cittadini e il sindaco sono invitati ad un ASSEMBLEA PUBBLICA
Venerdì 18 Luglio ore 21,00
nella palestra comunale di Bruzolo
parteciperà il gruppo Bruzolo Domani.
Il gruppo di opposizione “Bruzolo Domani”
