Due volontari del CAI di Salbeltrand, Alessandro Griva e Luca Meyer, con il supporto della dolce “boxerina” Luna, nei giorni scorsi si son dati da fare per rispristinare il passaggio critico nel sentiero della “Via Rusa”, verso Casses Blanches.
Alessandro ci spiega: “La “Via Rusa” è una mulattiera costruita dagli alpini nel primi anni del 1900, per mettere in comunicazione le fortificazioni militari del Pramand/Jafferau con le fortificazioni di Casses Blanches/Clopaca/Galambra”.
Da amante della montagna, ci invita a percorrere il sentiero: “Se avete la possibilità percorretelo, è uno spettacolo di ingegneria militare e la parte dal col dell’Argentera verso Casses Blanches ha un fascino spettacolare. Percorribile da escursionisti esperti, si consiglia caschetto, picozza e scarponi adeguati, non servono corde o imbrago. Un solo punto rimane un pò critico: il passagggio su roccia del canale principale del Rio Secco, comunque non è un passaggio esposto”
Alessandro conclude soddisfatto: “Dopo il lavoro fatto oggi, se non fa temporalacci, si passa senza problemi. L’ importante è non soffrire di vertigini!! Per chi non lo conosce non si faccia impressionare da alcune foto…. La soddisfazione di percorrerlo fa superare facilmente l’eventuale timore!! Si consiglia di non percorrere il tratto esposto in condizioni di scarsa visibilità o in caso di pioggia. Su questo versante della montagna c’è quasi sempre la nebbia dopo le 12”.
GUARDA ALCUNE FOTO SCATTATE DURANTE IL RIPRISTINO DI VIA RUSA: