di DARIO MORINO
Nella tarda mattina di martedì 17 novembre una signora anziana di Bussoleno di ritorno dalla spesa è stata avvicinata mentre stava per aprire la porta di casa da un uomo ed una donna, italiani, distinti, ben vestiti, sulla quarantina, lui con la barba, scesi da un auto grigia, probabilmente una Fiat Punto. L’approccio iniziale è stato fatto dalla donna, che ha detto all’anziana signora bussolenese di averla incontrata mesi fa in ospedale.
E le ha chiesto di aprire la casa per depositare dei suoi gioielli. L’anziana però che non era stata di recente in ospedale, non si è fatta abbindolare, sia dalle insistenze della donna e sia da quelle dell’uomo che, entrato in azione nel secondo momento, ha detto di essere d’accordo con un parente dell’anziana stessa, indicando quest’ultimo con il nome ed il luogo di lavoro, e non ha aperto la porta di casa.
Segno quindi che il tentativo di truffare e rubare era stato pianificato per tempo, la signora probabilmente seguita al pari dei suoi famigliari.
Il raggiro, la truffa ed il conseguente furto per fortuna non si sono concretizzati, ma i famigliari intendono appunto avvisare tutti a fare attenzione.