BUSSOLENO – Dopo l’annullamento della Via Crucis, il Comune di Bussoleno si difende dalle critiche e afferma che la manifestazione non si è tenuta perché mancavano i figuranti agli organizzatori: “L’iter amministrativo autorizzativo della manifestazione è stato concluso con l’approvazione della medesima da parte degli uffici comunali competenti nonché con l’autorizzazione alla chiusura delle strade (SS25 e SP24) da parte della Prefettura” scrive l’amministrazione comunale.
Per il sindaco Anna Allasio e la maggioranza, le motivazioni fornite dall’associazione non sono reali: “Non corrisponde al vero che la manifestazione sia stata annullata per motivi di sicurezza. Sono sorte alcune difficoltà, con riferimento al nuovo contratto collettivo di lavoro e legate all’utilizzo di personale comunale, in particolare il corpo di Polizia Municipale a servizio di una manifestazione sicuramente di interesse pubblico, ma a gestione privata”.
Il Comune sostiene però che il problema della sicurezza era stato superato: “È stato sufficiente provvedere a far rientrare formalmente la manifestazione tra quelle di interesse comunale: a questo punto la manifestazione era autorizzabile ed il problema completamente superato”.
Quindi per quale motivo la Via Crucis è stata annullata? Secondo il sindaco Anna Allasio e la maggioranza “L’annullamento della manifestazione è avvenuta da parte degli stessi organizzatori per mancanza di figuranti”.
Una motivazione un po’ strana, quella paventata ora dal Comune, visto che in realtà i volontari dell’associazione Primo Impatto stavano organizzando la Via Crucis da mesi con tutti i figuranti, mettendoci tempo e passione.
“L’amministrazione comunale ha sempre sostenuto tutte le manifestazioni proposte dalle diverse associazioni – scrivono dal Comune – non solo con i soldi pubblici, ma anche con le indennità dei singoli amministratori, riconoscendo nelle diverse manifestazioni la valenza di aggregazione sociale e un’occasione di crescita culturale e di rilancio del territorio”.
Ormai il processo di islamizzazione in italia ha avuto inizio con il benestare di chiesa ed istituzioni.
Con il pretesto della sicurezza, anche nei paesini di poche anime, si cancella tutto.
I presepi vengono cancellati per non offendere i musulmani, in altri si mette un gommone per ricordare i clandestini, ora mi chiedo dove arriveremo tra qualche anno, o meglio io lo so e voglio andarmene prima che sia tardi.
Provate a scendere all’aereoporto di Ryad in Arabia Saudita con il crocifisso appeso al collo a vista…..sarete “invitati” a farlo sparire sotto la camicia. Lo dico da ateo.
La sobrietà luterana mai si sognerebbe simile professioni di fede, e sono buoni cristiani, almeno quanto noi, anche loro.