di FRANCESCO RICHETTO (Assessore di Bussoleno)
BUSSOLENO – A breve arriveranno le prime nevicate, segno dell’inverno che incalza e delle stagioni che avanzano. Come ogni anno il nostro comune si appresta a far fronte ai disagi causati alla viabilità e alla normale vita di paese. Penso sia corretto, visto che gli uffici stanno lavorando al massimo delle loro possibilità, dare voce e spiegazione a quanto ci si appresta a fare. Comprendere e conoscere al fine di usare, ricevere e perché no migliorare ove possibile quello che ci auguriamo essere un buon servizio pubblico.
Il nostro “piano neve” si sviluppa con un appalto triennale cha va dalla stagione 2018-19 alla 2020-21. Il “lavoro” viene diviso in quattro aree-settori di sgombero neve e due settori di “salatura”. L’intero territorio comunale (che va dalle borgate Falcemagna-Argiassera ai Ballai-Tignai-Meitre) viene così coperto e suddiviso.
Questo sezionamento dà la possibilità di avere (vista la vastità del territorio) almeno quattro mezzi contemporaneamente che liberano la viabilità. In contemporanea o in modo separato e preventivo è possibile invece avere una salatura del manto stradale. Allo stesso modo i marciapiedi più utilizzati e gli accessi alle strutture pubbliche vengono liberati e resi accessibili. Alcuni “assi” principali come la SSP 24, la SS 25, via Rocciamelone a Foresto e via Mattie dal semaforo verso monte, vengono invece gestiti da ANAS e Città Metropolitana di Torino.
Il “lavoro” verrà gestito direttamente dal personale reperibile dell’area tecnico manutentiva (ufficio tecnico comunale) che si attiverà per organizzare l’uscita delle ditte e il corretto svolgimento dell’appalto. Fin qui tutto bene ma è buona cosa sottolineare alcuni punti critici al fine di affrontare serenamente un inverno in un comune che, fino a prova contraria è un comune alpino.
Quali sono le difficoltà del comune?
– Ogni anno per comuni come il nostro diventa sempre più difficile reperire le risorese necessarie a coprire i percorsi necessari. (alcuni comuni hanno un solo versante montano e un territorio più ridotto da gestire).
– Le ditte hanno sempre meno voglia di avventurarsi in un appalto difficile che richiede tempo, molta reperibilità e mezzi sempre più costosi.
– La neve arriva insieme su tutto il territorio e molte aziende preferiscono appalti di sgombero più semplici (Bussoleno aimè non è semplice).
– Molti giovani che provano ad avvicinarsi al mondo del lavoro faticano a partecipare ad appalti di questa portata e responsabilità.
Che cosa possono fare dunque i cittadini?
– In caso di nevicate valutare attentamente gli spostamenti che vanno ridotti al necessario sia a piedi che in auto.
– Dotarsi di un abbigliamento adeguato con calzature invernali che prevengano gli scivolamenti.
– Sostituire gli pneumatici degli autoveicoli entro il 15 novembre come segnalato dalle circolari e portare a bordo le catene da neve.
– Attendere e agevolare ove possibile il passaggio dei mezzi sgombraneve.
– Segnalare se necessario eventuali criticità o emergenze.
Riguardo alla lettera del comune di Bussoleno riguardo il piano neve…..tutto bene..ma di gente che ha voglia di lavorare è pieno….la causa che scoraggia è la burocrazia assurda…e non meno i pagamenti….il gasoglio alla pompa lo paghiamo prima di estrarre la pompa stessa….lo sgombero neve viene pagato da un anno all altro…..come fa un imprenditore medio piccolo ad accollarsi investimenti del genere?