BUSSOLENO – “Alien Food” il lungometraggio di finzione di Giorgio Cugno, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale nella Official Selection 2023 del 52nd International Film Festival Rotterdam, ha iniziato il suo viaggio che l’ha portato dalla Russia ai Paesi Arabi, fino negli USA per approdare qualche giorno fa al 64th Thessaloniki International Film Festival in Grecia. Il film è stato realizzato tra Italia (Ganglio Film) e Danimarca (Nordic Factory), prodotto da Giulia Mercandino e Valeria Richter, girato interamente in Piemonte tra Torino, Fossano, Savigliano ed con particolar riferimento alla Val di Susa, dove si sviluppa gran parte della narrazione, mostrando nelle sue locations paesi come Bussoleno, Mattie, Avigliana, Susa e Caselette. Al centro della vicenda di Alien Food abbiamo l’amicizia tra due outsider, Alberto, un uomo di quarant’anni affetto da disturbo bipolare e Vicky, una ragazzina molto diversa dai propri coetanei. I due personaggi, interpretati rispettivamente da Giorgio Cugno e Victoria Mannoni, intrecciano le loro vite alle pendici del Monte Musinè, luogo in cui la ragazzina proietta le proprie fantasie e riflessioni verso realtà aliene sconosciute e pianeti lontani anni luce dalla nostra galassia. Alien Food nel suo profondo è un film che racconta il narcisismo prodotto dalla società contemporanea a scapito della nostra felicità, aprendo una riflessione attiva su noi stessi e ciò che ci circonda. Finalmente sarà possibile vedere Alien Food anche Italia nella sezione Industry Days del 41st Torino Film Festival, per tutte le persone interessate il film verrà presentato in anteprima nazionale alle ore 19 di Mercoledì 29 Novembre presso il Cinema Romano di Torino, per l’occasione l’entrata sarà gratuita fino ad esaurimento posti. Alien Food è supportato da Film Commission Torino Piemonte, Media – Creative Europe, Torino Film Lab, Fondazione CRF, vedendo coinvolti nelle riprese attrici ed attori e professionisti residenti sul territorio piemontese ad esclusione del sound designer Peter Albrechtsen già collaboratore di Lars Von Trier e Christopher Nolan. Con il sound design di “Alien Food”, grazie alla supervisione di Peter Albrechtsen, si è definita inoltre l’importante collaborazione con Isophonic Studio, giovane realtà italiana con sede a Torino, dove è stata terminata la post-produzione del suono del film. Concepito da Giorgio Cugno nel 2007 in seguito a un laboratorio di scrittura collettiva tenuto in una comunità psichiatrica di Fossano, il progetto si è avvalso via via di consulenze e supporti di istituzioni come Cai, Fondazione Crf, a.titolo, Mufant e Cisu, e strutture sanitarie come Di.A.Psi, GAR – Giovani Ambiente e Recupero e Servizio Iesa Asl To 3. “Alien Food”, che con ampie sequenze in soggettiva riprende con delicatezza, e “dall’interno”, lo sguardo di chi soffre di disturbi mentali, è la storia di Alberto, quarantenne affetto da un disturbo bipolare che attraverso le vite degli altri esplorate sui vecchi hard disk del laboratorio in cui lavora, cerca una propria dimensione. Il difficile equilibrio esistenziale arriverà, con fatica, nella sua nuova famiglia di affidatari, in particolare grazie all’amicizia con Vicky, una ragazzina di 12 anni ancora alla ricerca di sé e delle sue aspirazioni ma con una solida certezza: gli Ufo esistono e un giorno atterreranno sul Musinè.
BUSSOLENO, IL FILM DI GIORGIO CUGNO AL TORINO FILM FESTIVAL: ALIEN FOOD
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