BUSSOLENO – Domenica 17 dicembre, prima del termine della messa festiva delle 11, il parroco don Luigi Chiampo ha presentato la famiglia siriana accolta da alcuni mesi a Bussoleno.
Dopo la Comunione e prima della benedizione finale, il parroco ha chiamato i quattro rifugiati (una coppia con due figli piccoli) chiedendo di presentarsi pubblicamente alla comunità cristiana di Bussoleno: “Siamo arrivati dalla Siria in Italia da circa un anno, attraverso il corridoio umanitario – ha spiegato il capofamiglia – ho 38 anni e faccio parte della chiesa apostolica del Libano, in Siria lavoravo come barbiere, ora sto cercando un lavoro qui. Mia moglie ha 33 anni, i miei figli 14 anni e 7 anni. Abitiamo a Bussoleno in via Traforo e grazie a don Luigi, al Gruppo Famiglia e a tanti amici stiamo ricevendo aiuti e supporto”.
“I bimbi sono venuti qui a scuola, perché da loro in Siria non c’era più, è stata distrutta – ha spiegato don Chiampo – non avevano più nessuna speranza e sono dovuti fuggire…a nessuno piace lasciare la propria terra, se non è necessario per salvare i propri figli. Li accogliamo a Bussoleno perché c’è un motivo, che è quello di salvare una famiglia…e noi proprio per questo li accogliamo nel nostro paese”. I fedeli hanno poi applaudito la famiglia siriana.
Come sono buoni……………..loro.
… Le persone sono persone, buone o cattive, con dei valori o senza valori, non dipende certo dalla provenienza, dal colore della pelle, dalla forma degli occhi, ma in buona parte il carattere si forma in base a chi ci cresce, a cosa ci viene insegnato, alle esperienze positive o negative che incontriamo sul nostro cammino… Se lei avesse dei bambini, come questi signori, e si trovasse in mezzo ad una guerra distruttiva e omicida, penso farebbe la stessa cosa, cercherebbe di salvare la sua famiglia… solo che in Italia non c’è una guerra da tanti anni, e così ci si dimentica cosa significa rischiare la vita ogni volta che si esce per la strada, o anche stando in casa, senza contare che le guerre di oggi sono ancora più feroci di 70 anni fa. Vada a vedersi qualche video su cosa hanno fatto a bambini e adulti con le armi chimiche in Siria, forse, e dico forse, riuscirà a capire perché questa gente è stata costretta a scappare dal suo Paese. Inoltre, né io né lei li conosciamo di persona, come si fa a giudicare male persino le persone che non si conoscono, solo sulla base della cittadinanza? E’ segno di grande arretratezza culturale, e diciamolo pure, di razzismo, un problema dilagante qua in Italia e nel resto dell’Europa, divenuta indifferente persino alle persone che muoiono di fame e di freddo nelle strade in questi giorni invernali, e lì non c’è pietà per nessuno, né italiani né stranieri, c’è una tale diffidenza e indifferenza in questo Paese cosiddetto cristiano che fa ribrezzo.
Quando c’era la guerra in Italia, ho combattuto, non sono scappato all’estero . Ci guadagni con le risorse ? E se sì’ : quanto ti danno ? In quanto alle armi chimiche ; fatti ricoverare.
A parte che mi colpisce la maleducazione generale dei commentatori, volgari, nonché impiccioni, perché lo stile di vita di ognuno non va giudicato dagli altri commentatori e certe insinuazioni rasentano la molestia; a parte inoltre il fatto che tutti i telegiornali hanno fatto vedere i video dei bimbi morti ustionati e soffocati dalle armi chimiche in Siria, l’unico motivo per cui ho commentato questo e altri articoli su questo argomento è che tengo molto ad alcuni cari amici/amiche di colore che conosco da anni e altri conosciuti invece nell’ultimo anno, e vedere per esempio i loro bimbi discriminati a scuola dai compagni già dalla prima elementare, perché i genitori insegnano loro il razzismo già da piccoli, mi fa molto male. Ma certamente non sono io a cambiare il cuore delle persone neanche in questo Paese pseudo cattolico, dove a Natale sono tutti più buoni salvo odiare le persone con la pelle diversa; solo il nostro Creatore porterà questo cambiamento a tempo debito e quello nessuno potrà discuterlo perché è il Sovrano Universale, l’unico che porterà il vero e definitivo cambiamento in questo mondo dilaniato da lotte, corruzione, ingiustizie e tanta maleducazione.
Ma secondo voi, se gwen avesse un uomo che se la spupazza ogni tanto, sarebbe sempre qui a scrivere pipponi interminabili (che non leggerei neppure sotto tortura), oppure impiegherebbe il proprio tempo altrove?