di FABIO TANZILLI
Una ex scuola diventata una cattedrale abbandonata, una piccola discarica tra rifiuti e immondizia, ostaggio di atti vandalici. È quanto sta avvenendo a Bussoleno, in via Cascina del Gallo, nella ex scuola Plana, che ospitava fino a poco tempo fa l’istituto professionale. Un edificio pubblico, enorme, di proprietà del Comune, ma ormai lasciato al suo destino e mai fatto ripulire.
Ospitava la scuola professionale che ha formato centinaia di giovani in Val Susa. I corsi di studio sono stati spostati all’Itis Ferrari di Susa, e l’edificio di Bussoleno, di proprietà del Comune, è stato completamente abbandonato all’incuria e alla trascuratezza. Un paio di lucchetti a chiudere i cancelli, mentre l’ingresso laterale è aperto, in modo che qualunque vandalo possa entrare a fare danni e spaccare vetri.
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E dentro all’ex Plana c’è tanta immondizia, sacchi di materiale senza destinazione, banchi e altre attrezzature scolastiche rovinate, materiale abbandonato e mai smaltito, mentre dovrebbe essere destinato alla raccolta rifiuti. A proposito, l’Acsel non è mai entrata in quell’edificio pubblico, a svolgere l’attività di pulizia e raccolta?
Nel complesso scolastico c’è anche un’ampia palestra inutilizzata, con materiale sportivo e canestri. Tutto lasciato a marcire. Come è possibile non poter sfruttare quegli spazi a favore dei giovani, e di attività sportive o sociali? Ma soprattutto, come è stato possibile lasciar morire questi spazi, il cui recupero avrà sicuramente oggi dei costi maggiori?
Il sindaco Anna Allasio, interpellata da ValsusaOggi su questo problema, risponde: “Un progetto per riaprire la struttura ce l’abbiamo – dice – l’ex Plana dovrebbe diventare la sede della Protezione civile di Valle, all’interno di un progetto a cui partecipano il nostro Comune e gli altri paesi della zona, come Bruzolo, Chianocco, San Giorio, Mattie e Bussoleno”. Un centro di coordinamento per gestire gli interventi di emergenza in bassa Val Susa, sfruttando così gli enormi spazi a disposizione per ospitare i mezzi e i volontari. Il problema però è sempre il solito: “Mancano i soldi – dice la Allasio – il nostro obiettivo sarebbe quello di ottenere un finanziamento dalla Regione o altri enti, firmando un apposito protocollo d’intesa tra i vari Comuni per rimettere a posto l’edificio”. In attesa di realizzare i grandi sogni, però, il Comune potrebbe già partire dai piccoli passi, curando la sicurezza dell’ex Plana e a partire dalla pulizia dell’area ed evitando che possa entrarci chiunque. Ancor di più in questo momento, visto che è un immobile di proprietà pubblica.
Cosa ne penso? è uno schifo puro, nn ho parole. È inutile ke si chiedono i soldi se fanno marcire le scuole…