di FABIO TANZILLI
BUSSOLENO – Leggendo l’elenco delle opere di compensazione Tav, molti sono rimasti incuriositi dallo stanziamento di 3,4 milioni di euro per il progetto di “rigenerazione dell’ex Cinema Narciso all’interno del Palamontagna”.
Ma di cosa si tratta? Parte del progetto originario risale all’aprile/maggio 2022, quando, ancora sotto l’amministrazione comunale Consolini, è stato fatto un accordo tra il Comune e il proprietario dell’ex cinema Narciso e approvato lo studio di fattibilità e il primo progetto per crearci una palestra di arrampicata e uno “spazio polifunzionale per la montagna” (cosa significhi concretamente, lo scopriremo in futuro).
Quel progetto iniziale aveva un costo di 1 milione e 250mila euro (di cui 715mila euro per lavori): circa 1/3 di meno dei soldi ottenuti oggi dalle compensazioni Tav (3,4 milioni di euro). L’accordo ha stabilito la cessione dell’immobile al Comune di Bussoleno in comodato d’uso gratuito “a finalità di pubblico interesse”, per la ristrutturazione dell’ex cinema e il suo riutilizzo, facendolo diventare una palestra di arrampicata “Palamontagna”.
Nel maggio 2022 il Comune approva quindi lo studio di fattibilità per ristrutturare l’ex cinema e farlo diventare una palestra di arrampicata. Nel 2022, il Comune aveva dichiarato di voler realizzare quel progetto da 1,2 milioni di euro partecipando al bando per i fondi del Pnnr (Legge 234/2021), destinati agli investimenti in progetti di rigenerazione urbana.
La cosa poi non è andata a buon fine con il Pnnr (tra l’altro la sindaca Consolini aveva dato le dimissioni nel novembre 2022), ma adesso i soldi per ristrutturare e trasformare l’ex cinema sono arrivati lo stesso con le compensazioni Tav, a seguito dell’accordo presentato lunedì 4 marzo dalla Regione e dal Governo.
Chiaramente, avendo ricevuto quasi il triplo dei soldi grazie al Tav, ora il progetto di rinascita dell’ex cinema di Bussoleno come palestra di arrampicata e “Palamontagna” avrà sicuramente un altro rilievo e impatto, ma i dettagli su cosa si farà non sono stati ancora resi noti dal Comune.
L’ex cinema di Bussoleno è chiuso da 20 anni ed è rimasto in attività fino al 2004. La struttura fa parte del vissuto dei Bussolenesi in quanto è stato realizzato all’inizio degli anni 50 su di una costruzione preesistente del 1917.
In seguito, nell’anno 1960 la famiglia Olivero acquistò l’immobile e lo gestì come sala cinematografica con grande passione fino alla sua chiusura, nell’anno 2004, e da allora giace in stato di inutilizzo.
“L’immobile, per le caratteristiche dimensionali e per la distribuzione degli spazi, si presta bene alla realizzazione di uno spazio polifunzionale della Montagna – spiega negli atti il Comune di Bussoleno – dove è possibile realizzare una palestra di arrampicata, aspetto particolarmente interessante in considerazione sia delle presenza sul territorio di pareti out-door di free climbing sia del fatto che tale disciplina sportiva, finora non contemplata tra le discipline olimpiche, è stata ammessa alle competizioni internazionali”.
“La proprietà avrebbe desiderio che tale immobile fosse riqualificato contribuendo alla rigenerazione urbana di Bussoleno in sintonia con la peculiarità montana del territorio comunale che comprende aree protette nell’ambito del Parco Alpi Cozie, allo scopo di valorizzare il più possibile le ricchezze naturali in modo utile alla collettività locale e al turismo come fattore di sviluppo socio-economico” scrive il Comune.
Inizialmente, la proprietà voleva donare a titolo gratuito l’ex cinema al Comune di Bussoleno, ma “consapevole delle difficoltà del Comune stesso ad assumersi la responsabilità della ristrutturazione di tale immobile, per carenza di risorse proprie”, lo ha concesso in comodato d’uso gratuito affinché il Comune potesse partecipazione a bandi di finanziamento per la sua riqualificazione e ristrutturazione in palestra di arrampicata e centro servizi per la montagna.
Desiderio che ora è diventato realtà, ottenendo 3,4 milioni di euro dai fondi della linea Tav Torino-Lione.
Ottimo, sulla “falsariga” di quella presente a Chiomonte:
https://visitchiomonte.it/chiomonte/sport-e-natura/
https://www.comune.chiomonte.to.it/chiomonte-dinverno/muro-darrampicata-al-coperto/
https://it-it.facebook.com/100049450316664/
Sì poteva fare un laghetto di pesca indoor, ma ok spazio all’arrampicata..
Strano che non facciano un ricovero per extracomunitari,visto che Bussoleno e al 50%abitato da loro
Soldi buttati nel cesso, non ci sono altre priorità?
Ci fa un esempio delle altre priorità?
Grazie per le info, direttore!!
Speriamo che il progetto abbia un seguito.
A fine 82 uscendo dal 1mo spettacolo c’era tutta la folla fin sulla scaletta della ferrovia e giu in stazione per andare al 2ndo di Rambo, e non era la 1ma serata
Angela e شهرزاد, Shahrazād avrebbero preferito un asilo nido. Aggiungo “di Valle” con utilizzo allargato sovracomunale.
Con un’opportuna modulazione degli orari di accesso e ferroviari, potrebbe essere utilizzato anche da pendolari che usano il treno.
I soldi pubblici andrebbero spesi per il bene e per le necessità vere, e per rendere la vita dei cittadini migliore, non per il divertimento di pochi.
Molte palestre di arrampicata ci sono già in natura all’aria aperta di cui noi in valle siamo pieni.
Anche questo è denaro pubblico tolto dalle tasche dei poveri e buttato nel solito cesso come molte spese che leggiamo in questi giorni.
Veramente non accettabile e intollerabile.
Speriamo che un giorno qualcuno faccia delle valutazioni reali e si decide di giudicare dove e come e chi…
Concordo pienamente… Bussoleno è un comune a cui mancano molti dei servizi essenziali che potrebbero agevolare l’esistenza e la quotidianità di molti concittadini.
Questa idea piacerà ai pochi amanti del genere e al proprietario dell’immobile che avrà senz’altro avuto la prima e l’ultima parola in proposito dato che l’immobile è per l’appunto suo….
Ma certo, con un po’ di lungimiranza, si sarebbe potuto scegliere una destinazione d’uso più confacente ai bisogni di tutti dato che il denaro speso è di tutti.
I 4 amanti dell’arrampicata in montagna avrebbero potuto tranquillamente utilizzare palestre naturali senza troppa fatica.
Buono lo sforzo di riqualificare ma…non ci siamo ancora con le idee.