BUSSOLENO – Il Comune di Bussoleno si impegna a sostenere e reinserire socialmente condannati e imputati. La giunta comunale ha approvato la convenzione con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Torino, per far svolgere lavori socialmente utili alle persone soggette ad esecuzioni penali.
Si tratta di attività non retribuita e beneficio della collettività, “nei servizi che svolge il Comune per realizzare le proprie finalità statutarie e/o istituzionali”.
La giunta illustra in delibera come è nato il progetto: “L’Ufficio di esecuzione penale esterna di Torino ha proposto al Comune di Bussoleno di attivare questa nuova iniziativa nell’ambito della giustizia “riparativa”, poiché “il recupero ed il reinserimento sociale di persone coinvolte in attività criminose passa anche attraverso la partecipazione di istituzioni ed associazioni al fine di sostenere la costituzione di legami sociali improntati alla solidarietà”.
E ancora: “L’Uepe di Torino ha tra i compiti istituzionali quello di realizzare percorsi di osservazione, trattamento, riabilitazione, reinserimento sociale nei confronti di persone condannate attraverso lo svolgimento di attività a beneficio della collettività, quale parte offesa del fatto criminoso. La riparazione a favore della collettività consiste nella prestazione di un’attività non retribuita”.
Il Comune di Bussoleno si è reso disponibile nell’attività di recupero dei condannati per attività criminali o imputati, per lo svolgimento di lavori utili alla comunità.
Almeno possono riciclare tutti i no tav condannati . Nuovo slogan del comune di bussoleno ,credenza compresa “”condannati e imputati a km. zero””
Bussoleno è il posto giusto… con una simile amministrazione si sentiranno a casa
Poverini…chissà il dolore che proveranno.
Prevedono tanti NoTav in gabbia?
ecco che in valsusa sono arrivati i LAVORI FORZATI!!. MENTRE I MAFIOSI SONO BELLAMENTE RIVERITI E SERVITI,
““L’Ufficio di esecuzione penale esterna di Torino ha proposto al Comune di Bussoleno di attivare questa nuova iniziativa nell’ambito della giustizia “riparativa”, poiché “il recupero ed il reinserimento sociale di persone coinvolte in attività criminose passa anche attraverso la partecipazione di istituzioni ed associazioni al fine di sostenere la costituzione di legami sociali improntati alla solidarietà”.
ESSERE NOTAV E NON PENTIRSI è SOCIALMENTE PERICOLOSO!!
siamo proprio nel paese dei ladri ( quelli con condanne esecutive e stanno al parlamento)
Lavori per gli imputati?Sicuro?
imputato non vuol dire CONDANNATO…, la pena si applica al condannato e non già all’ imputato che fino a giudizio passato in giudicato è innocente!!!!!
Signori polemizare e ricondurre sempre tutto alle faccende TAV non vi sembra riduttivo? Un plauso al comune di Bussoleno per l’iniziativa, auspicando che le nuove risorse possano davvero aiutare a migliorare l’aspetto di un paese in declino da troppo ed oggettivamente sempre più brutto e trasandato. E per i soggetti che hanno sbagliato la possibilità di ripensarci tenendo pulite le aiuole e le strade, anziché marcire in un buco.
Fidati…. La metà di loro non si presenterà nemmeno. All’altra metà verrà il mal di pancia dopo due giorni di “lavoro”.
Non retribuiti e non pervenuti.
Ma se facessimo fare i lavori socialmente utili a chi si prende il reddito di cittadinanza e guadagna più di un povero operaio, stando comodamente seduto a casa sua???? E ancora si lamenta se l’accredito non arriva in tempo!