di THOMAS ZANOTTI
BUSSOLENO – Un importante momento di riflessione è organizzato dal Comune di Bussoleno il 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: il sindaco Bruna Consolini insieme con Cinzia Richetto, vicesindaco e assessore alla Cultura, e a Caterina Agus, consigliere comunale e socia-delegata FIDAPA, presentano la Nuova Carta dei Diritti della Bambina.
FIDAPA-BpwItaly (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) è associata alla International Federation of Business and professional Woman, una delle più influenti ONG in tema di difesa dei diritti delle Donne. La Carta della Bambina è stata redatta dalla FIDAPA ed approvata durante il congresso di Reykjavík in Islanda del 1997 per far fronte alla drammatica condizione delle donne, presentata a Pechino alla Conferenza mondiale sulle donne nel 1995.
Ispirata alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia del 1989, che equipara i due generi, la Carta dei diritti della Bambina , aggiornata nel 2016, è composta da 9 Articoli, che sono un’enunciazione di principi di valore morale e civile predisposti per promuovere la parità sostanziale fra i sessi, la valorizzazione delle differenze tra bambine e bambini ed il superamento degli stereotipi che limitano la libertà di pensiero e di azione in età adulta, spesso all’origine di episodi di violenza.
La Carta constituisce una premessa fondamentale per l’affermazione e la protezione dei diritti delle donne fin dalla loro nascita, operando per la tutela, l’aiuto, la formazione della bambina affinchè cresca nella piena consapevolezza dei propri diritti e doveri, contro ogni forma di discriminazione.
L’evento si terrà nella Sala Comunale alle ore 17.30 e costituirà il primo passo per il coinvolgimento degli allievi delle scuole bussolenesi, poiché è proprio dalla scuola che si ha il dovere etico di iniziare a combattere ogni forma di discriminazione.
Evidentemente, i bambini, diritti non ne possono avere, se si specifica facciano capo alle sole bimbe. Per altro, le madri preferiscono ammazzare i neonati maschi.
Forse Estraneo ha un po’ esagerato,
ma…”promuovere la parità sostanziale fra i sessi, la valorizzazione delle differenze tra bambine e bambini ed il superamento degli stereotipi che limitano la libertà di pensiero”…insegnando diritti e doveri a senso unico e facendo una “carta dei diritti” di un solo sesso…L’intero articolo è la solita supercazzola buonista-inclusiva-pariopportunista che tanto piace al Pensiero Unico…l’uguaglianza tra i sessi, così come le loro peculiarità e le loro qualità distintive, sono fatti naturali e già incontestabili e innegabili. Il resto solo fuffa radical chic.