di ASYA ANDRIA
BUSSOLENO – L’amministrazione di Bussoleno organizza sabato 19 ottobre la commemorazione dei Martiri di Cefalonia e Corfù. A memoria dei tragici avvenimenti, seguenti l’armistizio, quando nel settembre del 1943, sull’isola di Cefalonia si consumò il più grande massacro di soldati italiani della seconda guerra mondiale. I nazisti tedeschi sterminarono in pochi giorni migliaia di soldati della Divisione “Acqui”. Gli ufficiali superstiti furono uccisi in quello che è chiamato “l’eccidio della Casetta rossa”. L’amministrazione del Comune di Bussoleno vuole rendere omaggio al concittadino Michele Giai, reduce di Cefalonia e promotore del ricordo del sacrificio della Divisione Acqui, che ha eretto un monumento ai Caduti di Cefalonia in Borgata Argiassera. Sarà ricordato anche un altro concittadino, Eldo Parile, caporale al III° battaglione del 1° reggimento Granatieri di Sardegna, che cadde, combattendo contro i tedeschi, alla difesa di Roma, il 9 settembre del 1943. Per mantenere vivo il ricordo di tutto quello che è successo, i Comuni di Bussoleno, Chianocco e l’A.N.P.l. con la collaborazione dell’A.N.A. Val Susa, dell’associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, della Fondazione Europea Cefalonia e Corfù e del Coro Alpi Cozie Valsusa organizzano per il 19 ottobre la commemorazione “Cefalonia e Corfù 1943 – 2024, dalla memoria alla storia” in borgata Argiassera di Bussoleno, nella Piazza dedicata ai “Martiri della Divisione Acqui”. La giornata ha il seguente programma:
– ore 10 a Foresto, presso il cimitero: deposizione di fiori in memoria di Parile Eldo, Granatiere di Sardegna. Saluti e interventi dell’amministrazione e della delegazione dell’associazione Nazionale Granatieri di Sardegna.
– ore 10.30 ritrovo a Chianocco in Piazza “Martiri di Cefalonia e Corfù”, momento di ricordo al monumento dei Caduti.
– ore 11 raduno dei partecipanti a Argiassera, alzabandiera, onore ai caduti, deposizione di fiori. Saluti e interventi dell’amministrazione e del signor Gelera Mario della Fondazione Europea Cefalonia e Corfù