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BUSSOLENO – E’ polemica a Bussoleno: da quest’anno scolastico il Comune non potrà attivare il servizio scuolabus per le scuole medie. Dal 3 ottobre invece prenderà avvio lo scuolabus per le scuole primarie (elementari): “Purtroppo negli ultimi anni i Comuni si sono trovati sempre in maggiori difficoltà ad attivare i servizi di trasporto scolastico, sia a causa della normativa che impone il contenimento della quota comunale entro una certa entità di spesa, sia a causa dei forti rincari sui prezzi del carburante e di conseguenza sui servizi di trasporto. Il Comune di Bussoleno, non potendo attivare il servizio sia per la scuola primaria che per quella secondaria di primo grado, ha scelto di mantenere il servizio almeno per le scuole primarie garantendo alle famiglie il prezzo dello scorso anno grazie al contributo erogato dal bilancio comunale”. Il taglio del servizio ha scatenato delle proteste sui social: “Lo scuolabus è un servizio pubblico che non può mancare in un paese, soprattutto per una scuola obbligatoria – ha spiegato una cittadina – Un servizio che alle medie viene tolto e, invece, per chi va alla primaria parte con 15 giorni di ritardo e quindi bisogna fare i salti mortale per accompagnare i figli a scuola. Che amarezza. Queste notizie 2 giorni prima che inizi la scuola”. “Come spiegato durante una riunione per gli iscritti – scrive su Facebook la vicesindaco Cinzia Richetto – la normativa ci impone di non sforare un certo tetto di spesa. Si tratta di una normativa decisamente discutibile che ha creato enormi problemi ai Comuni: molti come Oulx e Bruzolo hanno dovuto rinunciare al servizio. Speriamo che venga al più presto modificata come richiesto da più parti. Per rientrare nella cifra prevista, senza applicare aumenti per le famiglie, è stato necessario fare parecchie rinunce e partire con qualche giorno di ritardo. Non è questione di carenza di fondi, quanto piuttosto dell’impossibilità, imposta dalla normativa vigente a livello nazionale, di superare un certo tetto di spesa. E’ una normativa assurda e mi auguro che venga modificata al più presto”. Una soluzione potrebbe essere l’acquisto di uno scuolabus di proprietà, come hanno fatto altri Comuni? “Stiamo provando a capire se sia una strada percorribile. ma purtroppo i tempi sono lunghi” risponde la vicesindaco. L’addio dello scuolabus per i ragazzi delle medie di Bussoleno comporterà vari disagi alle famiglie, soprattutto a quelle che abitano nelle borgate montane o distanti dal centro paese. Sulla questione interviene anche la consigliera di minoranza Caterina Agus: “Sono venuta a conoscenza in questi giorni di questa problematica e non ho ancora potuto fare i necessari approfondimenti. Tuttavia ritengo che la Costituzione parli chiaro sul diritto allo studio, garantito in ogni forma possibile, e credo dunque che, pur essendo la normativa nazionale penalizzante, i Comuni avrebbero già dovuto da tempo attivarsi per trovare delle soluzioni, magari consortili, per ovviare al tetto dei costi imposto dalla normativa vigente. Sarà senz’altro un punto che porterò all’attenzione del prossimo Consiglio Comunale utile per capire quali margini vi siano per poter garantire un servizio, che, mi risulta, garantito in altri Comuni”.
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Un ricorso al Tar, per dichiarare l’incostituzionalità del “tetto”??…
Basterebbe fare uno scuolabus NoTav-gender-inclusivo-gretino-anarchico-trinariciuto-econazi-arcobaleno-globalista-mondialista-pariopportunista-punkabbestia e vedi come I soldi li troverebbe subito!
Ha dimenticato antifassista,antirassista e antinassista.
Grande Chiamare ecc, superlativo commento! Sto ridendo di gusto!
Esatto
Grande Chiamare!!!
Non ho parole. Si limitano a comunicare delle decisioni venute dall’alto come non potessero farci niente.
La scuola ricomincia uguale a se stessa ogni anno… E pensarci prima all’acquisto di uno scuolabus?
Chissà come mai a Chianocco il bus c’è, è comunale e guidato da uno dei pochi dipendenti?
Come mai in certi Comuni i problemi si risolvono e i soldi si trovano????
Mistero
Ce lo impone l’Europa. Oramai la formuletta è adattabile a qualunque situazione. Una volta la legge ,una volta l’Europa, una volta la Regione, …..una volta la suocera.
Però i soldi per i premi di risultato (quale risultato?) dei funzionari (anagrafe, tributi, tecnico ecc) li avevate eh …migliaia di euro….
Beh arrivare a 3 gg prima dell’inizio della scuola e lanciare un sasso simile, non male.
Le famiglie fanno sacrifici a tutto campo e le amministrazioni locali con grandi menti pensanti non trovavano soluzioni a probelmi concreti.
Che dire dei funzionari comunali il carburante è aumentato da aprile, non si poteva già in quel periodo capire che qualche soluzione andava ricercata.?
Ma caspita!! Bussoleno è il Comune più disgraziato, trascurato, malgovernato del Piemonte!
Tutti i.momenti viene fuori qualche maledizione!
Tutti che criticano e.nessuno provvede. Che postaccio…
Utilizziamolo anche per trasportare i centri sociali e anarchici alle manifestazioni. E pagano il biglietto
Hanno mandato lo scuolabus in Ucraina… la U.E. lo ha imposto…. e Bussoleno risponde….