di ANTONELLA ZOGGIA (Capogruppo di minoranza Obiettivo Bussoleno)
BUSSOLENO – Leggo l’articolo di Valsusa Oggi che riporta l’interpellanza dei due gruppi di opposizione di Bussoleno abbinata all’intervento dell’assessore Francesco Richetto. L’esperienza che mi deriva dall’aver frequentato e dal frequentare i banchi consiliari, mi costringe però ad un esercizio di riflessione. Ho condiviso molto volentieri l’interpellanza, che si riferisce alle polemiche riguardanti la Festa Patronale del nostro Comune, che Caterina Agus mi ha proposto e che ha presentato al protocollo comunale per la discussione nel prossimo Consiglio. Come non essere d’accordo sulla poca attrattività dei festeggiamenti e sul dato di fatto conclamato che, ancora una volta, Bussoleno, che è stata molte volte negli anni passati paese proponente e innovatore, “cancelli” dalla sua storia momenti di convivialità importanti come i fuochi d’artificio, così come il Carnevale, motivo di vanto e di unicità per molti anni; come non essere d’accordo nel deprecare l’ennesima occasione (e ce ne sono state molte) in cui il nostro Paese è stato al centro di polemiche con il conseguente danno di immagine; come non essere d’accordo sull’impegno costante e fattivo delle associazioni del territorio. Ritengo però che un paese per essere meta turistica, debba averne le caratteristiche che mi è difficile trovare ad esempio in questi giorni in via Fontan dove è evidente lo stato di degrado e di lordume dovuto allo spargimento di olio e grassi similari sul suolo pubblico, residui di festeggiamenti non autorizzati dei giorni precedenti, sui sampietrini prospicienti Casa Aschieri che, seppur sotto utilizzata, resta comunque il monumento più importante del nostro Centro Storico e luogo deputato alla celebrazione di matrimoni. Scorro l’articolo che segue e trovo, anche in questo testo, parole che non possono che essere apprezzabili, encomiabili ma è la firma di chi lo ha stilato a confondermi, a non farmi capire. Trattandosi di un membro della Giunta in carica (l’assessore Francesco Richetto ndR), l’impressione è che si tratti di “fuoco amico” contro la Giunta stessa e una domanda mi viene naturale: è possibile trovare nella stessa persona colui che critica e colui che viene criticato? Per la risposta mi viene in aiuto la mia pluriennale esperienza amministrativa: tranquilla Antonella mi dico e, soprattutto, non farti domande. Si è aperta, con un buon margine di anticipo, la campagna elettorale per le elezioni del Sindaco di Bussoleno.
Bussoleno sembra fare di tutto per essere sempre sotto i riflettori, peccato in maniera negativa. Paese abbandonato da dio e dagli uomini, l’unica compagnia è falce e martello arrugginiti.
Abitanti di Bussoleno:fate la vostra scelta tra rossi e più rossi.
O magari anche no…
Ogni paese ha l’amministrazione che si merita.
Richetto è talmente abituato a dire la sua (non richiesta) opinione su qualunque argomento che ora gli ha preso un po’ la mano e non riesce più a fermarsi.
La sinistra non è sempre la scelta migliore.
Anche se non è un problema solo politico. È molto più complesso.