dal COMUNE DI BUTTIGLIERA ALTA
BUTTIGLIERA ALTA – Il paese di Buttigliera Alta entra nella “Convenzione per la tutela della zona di salvaguardia della Dora”, inserendo il suo bene culturalmente più prezioso: la precettoria di Sant’Antonio di Ranverso. La Convenzione raccoglie i Comuni sull’ultimo tratto della Dora Riparia, da Collegno ad Almese, in un patto di collaborazione, finalizzato a unire le forze per la valorizzazione e la riqualificazione del bene naturalistico della fascia di salvaguardia ambientale, che si snoda lungo l’asta fluviale. L’accordo intende far fronte comune per realizzare interventi condivisi e intercettare finanziamenti da destinare a restituire fruibilità turistica a un’area di interesse, potenziale connessione tra la città di Torino e la Val di Susa.
“Abbiamo concordato, con gli altri partner, di unire le forze innanzitutto per definire linee d’intervento coordinate sul territorio fluviale, dando uniformità e quindi più incisività alle azioni che ciascuno di noi andrà a progettare – afferma il sindaco Alfredo Cimarella – Ci muoveremo quindi in un fronte comune, per intercettare finanziamenti, con l’obiettivo finale di realizzare un percorso di visita e fruibilità del corso della Dora Riparia dalla fine della Val di Susa alle porte di Torino. Nello specifico di Buttigliera Alta, abbiamo inserito, tra le aree di tutela incluse nella convenzione, anche Sant’Antonio di Ranverso, valorizzando ulteriormente questo progetto con il coinvolgimento di un monumento di interesse nazionale“.
Il monumento di interesse Nazionale comprende la Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso chiamata la piccola cappella Sistina del Piemonte Chiediamo il parere degli storici locali ubicata a cavallo dei 2 comuni di Rosta e Buttigliera Alta,ai ricercatori e studiosi locali chiediamo perchè non è mai ricordata Rosta nelle vostre pubblicazioni
Ersilio Teifreto