BUTTIGLIERA ALTA RECUPERA LA TORRE DEL BICOCCA

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BUTTIGLIERA ALTA – Sono in partenza i lavori che porteranno al recupero funzionale per la conservazione e valorizzazione culturale, paesaggistica e turistica della torre della Bicocca: il monumento nel cuore della collina morenica buttiglierese, simbolo del paese. Lavori finanziati con 150mila euro dalla Regione Piemonte, attraverso fondi europei Pnrr, in capo alla proprietà del sito monumentale, la “Provincia italiana della Società del Sacro Cuore”, la cui presenza sul territorio di Buttigliera Alta è radicata nella titolarità di Villa San Tommaso e degli annessi possedimenti. Il progetto di recupero prevede la messa in sicurezza statica dell’edificio, già torre di avvistamento, e un impianto di illuminazione, per consentirne un’adeguata visibilità, con energia autoprodotta. L’obiettivo finale è restituire il monumento alla fruibilità dei visitatori, inserendolo nei percorsi che dalla limitrofa via Francigena portano alla sentieristica ciclopedonale della collina morenica. La Torre è infatti ubicata in un punto strategico, di snodo dei diversi percorsi di visita e valorizzazione del territorio collinare morenico: oltre alla via Francigena con il cuore della precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, la via del Pellegrini e le Fortificazioni della bassa val di Susa. Le attività di recupero saranno suddivise in due fasi di intervento successive: una prima preliminare con i rilievi, i sondaggi e gli accertamenti tecnici e una seconda operativa con l’allestimento del cantiere e gli interventi strutturali. «Apprendiamo con molto piacere la notizia dell’avvio dei lavori di recupero del nostro monumento simbolo, ringraziando la Società del Sacro Cuore per l’attenzione riservata a questo intervento – commenta il Sindaco, Alfredo Cimarella – Il sito riveste un fondamentale valore identitario per la nostra comunità locale e, con il coinvolgimento degli Enti Locali e delle Associazioni presenti sul territorio e adeguate attività informative, una volta riqualificato, potrà essere inserito nei percorsi della collina morenica, per stimolare un turismo slow ed esperienziale di tipo educativo, culturale, rurale e naturalistico. Auspichiamo inoltre che il monumento e il sito su cui insiste possano essere presto restituiti alla collettività ed in particolare alla titolarità del nostro Comune».

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4 COMMENTI

  1. Questi sì che sono gli investimenti che rilanceranno l’asfittica economia nazionale e locale!
    I nostri figli e nipoti che dovranno pagare i relativi debiti ce ne saranno grati per sempre.

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