dal COMUNE DI BUTTIGLIERA ALTA
BUTTIGLIERA ALTA – Prosegue la serie di interventi messi in campo dall’Amministrazione Comunale di Buttigliera Alta per sostenere chi sta subendo le conseguenze economiche della pandemia da Covid-19. L’ultimo provvedimento si concentra sulla leva fiscale, prevedendo sgravi e riduzioni della Tari, la tariffa sui rifiuti, sia per le aziende che per le famiglie, che hanno dovuto affrontare chiusure forzate o cali di fatturato, a seguito dell’emergenza sanitaria.
Nello specifico, per le utenze non domestiche, sono previste due misure, a cui si può accedere alternativamente. Le attività costrette a chiusure forzose per le misure di prevenzione sanitaria possono richiedere una riduzione della tassazione in base ai mesi di fermo attività, da un minimo del 16,67% per il primo mese, fino a un massimo del 50% per sei mesi di stop. Chi non fosse stato costretto a chiudere, ma abbia visto il proprio fatturato 2020 ridursi rispetto a quello del 2019 di almeno il 30%, può richiedere una riduzione della Tari del 30%, per un massimo di 2.000 euro.
Per le famiglie, sono state raddoppiate le percentuali di sgravio della Tari sulla base dell’Isee, andando da un minimo di riduzione del 30% per chi ha un reddito Isee compreso tra i 9.001 e i 12.000 euro a un massimo del 100% per chi ha un reddito inferiore ai 6.000 euro.
“Per questi tre provvedimenti, abbiamo stanziato a bilancio un totale di 60.000 euro: una cifra importante per un Comune come il nostro, con l’obiettivo di sostenere chi, suo malgrado, è stato più penalizzato dalla pandemia – spiega l’Assessore al Bilancio, Mauro Mellano – Nel caso le domande eccedessero il budget stanziato, provvederemo a ripartire i contributi sulla base delle richieste, cercando di non escludere nessuno, ma di dare a tutti un aiuto”.
“Dall’inizio della pandemia, la nostra Amministrazione è al fianco di chi subisce le conseguenze anche economiche dell’evento pandemico – amplia il Sindaco, Alfredo Cimarella – Solo in quest’ultimo semestre, per le famiglie, abbiamo spiccato tre bandi per l’assegnazione di buoni alimentari, sulla base del reddito e del numero di componenti del nucleo famigliare; esentato il pagamento della Tosap per le attività di ristorazione che vogliano realizzare dehors esterni, snellendo anche le procedure burocratiche per ottenere l’autorizzazione; per le associazioni, attiveremo un bando a sostegno delle spese straordinarie o delle perdite in bilancio, causate dall’emergenza sanitaria”.
Certo che pagare la tassa rifiuti con l’attività chiusa… È UN FURTO altro che sgravi… attività chiusa = no tasse