INCHIESTA / 3
SUSA – Quanto “ci guadagna” la Sitaf dalla Tav? Nell’ultimo anno, per le attività svolte con Telt, la società autostradale ha ottenuto ricavi per circa 2 milioni di euro. Nel 2015 è stato approvato il progetto definitivo del collegamento ad alta velocità tra Torino e Lione, e tra le opere previste, ce ne sono varie dove ha un ruolo di rilievo proprio la Sitaf. Ad esempio, dovranno essere realizzati il nuovo svincolo autostradale di Chiomonte (di servizio) alla Maddalena, la modifica del percorso dell’A32 sulla piana di Susa, e ovviamente il nuovo autoporto a San Didero. Nel corso del 2016, la Sitaf ha preparato la stesura degli atti per la progettazione esecutiva di queste tre opere: in particolar modo, la societá autostradale si occuperà anche della realizzazione cantieristica.
Nell’ultimo anno, i 2 milioni di euro da Telt sono arrivati anche grazie alla gestione dell’accesso al cantiere della Maddalena, con il sistema delle Safety car. In sostanza, per permettere agli operai e alle forze dell’ordine di darsi il cambio nella sorveglianza al cantiere di Chiomonte, in vari momenti della giornata gli operatori Sitaf rallentano il traffico in A32 in direzione Torino, dal casello di Salbertrand fino all’ingresso del cantiere Tav, appena superata la galleria Ramats.
Questo sistema, che per chi viaggia in autostrada e ha la sfortuna di imbattersi nella Safety car rappresenta un noioso disagio, ha permesso a Sitaf di rimuovere il cantiere permanente dalla galleria Ramats, che riduceva la carreggiata.