SUSA – A seguito dell’incidente mortale avvenuto il 5 dicembre nella galleria Cels sull’A32 Torino-Bardonecchia, nel quale ha perso la vita l’operaio di Ok Gol Bujar Krasnaj, la Sitaf ha deciso di commissionare uno studio ad una società svizzera, per capire quali misure possono essere intraprese al fine di incrementare le condizioni di sicurezza del personale che, ogni giorno, lavora lungo l’autostrada.
L’annuncio è stato dato oggi, mercoledì 21 dicembre, dalla dirigenza di Sitaf e Ok Gol durante l’incontro con il sindacato. Riunione che era stata programmata proprio per affrontare due temi: la sicurezza di chi lavora in autostrada e gli aspetti contrattuali degli operai della società controllata Ok Gol.
Per la società autostradale erano presenti Fabrizio Gatti (amministratore unico di Ok Gol), Salvatore Sergi (direttore del personale Sitaf) e Bernardo Magrì (direttore generale della Sitaf). “I vertici aziendali hanno ribadito che l’incidente è avvenuto per una tragica fatalità – spiega il sindacalista Cisl Claudio Furfaro – e che le due società da sempre si adoperano per garantire la sicurezza del personale e di chi utilizza l’autostrada, adempiendo a tutte le normative vigenti. Detto questo, Sitaf e Ok Gol hanno deciso comunque di aumentare ulteriormente le condizioni di sicurezza sull’A32, attivando nuove misure a tutela degli utenti e del personale. Partendo dall’analisi delle immagini che hanno ripreso l’incidente, grazie alle telecamere che sono presenti nella galleria del Cels. E soprattutto commissionando uno studio tecnico ad una società svizzera, i cui risultati saranno resi noti a fine gennaio. Questa ricerca, condotta da un gruppo di esperti, permetterà di valutare tutte le misure aggiuntive che si possono intraprendere per rendere più sicuri i cantieri nei tunnel e sulla strada. Ad esempio con l’utilizzo della safety car e l’installazione dei vari sistemi di attenuatore d’urto, da installare sugli autocarri a servizio dei cantieri mobili.
Ma delle prime misure sono state già intraprese. In attesa dei risultati dello studio, grazie alla polizia stradale di Susa è aumentata la presenza di pattuglie lungo l’autostrada, soprattutto prima delle gallerie che ospitano i cantieri. L’altra novità riguarda la presenza aggiuntiva degli addetti alla viabilità dell’A32: nelle fasi di montaggio dei cantieri mobili, gli agenti di traffico della Sitaf supporteranno gli operai nelle varie operazioni. Il sindacato ha proposto all’azienda un maggior coinvolgimento dei lavoratori, organizzando dei momenti di confronto con la dirigenza, in cui gli operai possano fare delle proposte sulle modalità di allestimento dei cantieri e sulle varie procedure da adottrare.
Oltre al tema sicurezza, l’altro argomento di rilievo riguardava la questione dei contratti. “Abbiamo chiesto maggiori tutele agli operai di Ok Gol – spiega Furfaro – per quanto riguarda la precarietà, le pause durante il lavoro e la questione del rinnovo”. Il tema è spinoso, in quanto in realtà il contratto aziendale di Ok Gol è già scaduto da giugno, ma non è stato ancora prorogato. L’azienda ha fatto sapere che nei prossimi due giorni analizzerà la questione e che entro venerdì 23 dicembre comunicherà al sindacato quali intenzioni ci sono. “Non capiamo come mai Ok Gol abbia posto il problema soltanto oggi, nonostante il contratto aziendale sia scaduto mesi fa, a giugno – aggiunge Furfaro – tra l’altro, dopo questa scadenza, era previsto che l’azienda aumentasse gli stipendi, cosa non ancora avvenuta. Noi siamo disponibili a sederci attorno ad un tavolo per affrontare il tema del rinnovo contrattuale e avviare una trattativa. Ma devono darci delle risposte chiare, senza tergiversare”.
Ok Gol ha fatto sapere che in queste 48 ore approfondirà il tema dal punto di vista giuridico, valutando il contratto aziendale utilizzato fino ad oggi a Susa, rispetto ai parametri della contrattazione nazionale del settore autostrade.
“Se Ok Gol sceglierà di non prorogare questo accordo contrattuale, sorgerà un problema coi lavoratori – conclude Furfaro – attendiamo risposte dalla società autostradale”
Un’altra delle tante gadanate all’Italiana . C’è bisogno di far fare una consulenza ad una ditta Svizzera per migliorare la sicurezza durante i lavori . Se in svizzera non succedono incidenti del genere è semplicemente perché i figli di Guglielmo Tell hanno un minimo di educazione civica in più . Se quel soggetto che ha travolto l’operaio fosse andato alla velocità prevista non lo avrebbe investito. Percorro spesso quella strada e vedo a quale velocità va la maggior parte degli automobilisti anche in presenza di lavori . La Polizia di Stato ha bisogno di denaro per il suo funzionamento ? BENE ! Si mettano degli autovelox tarati secondo la situazione e si vedrà come i pazzi scatenati imparano a ridurre la velocità . Esempio più che chiaro a Torino il proseguimento di C.so Allamano verso Rivoli . La velocità delle auto si è ridotta attorno ai 50 Km/ora anche se il limite è 70 Km/ora . Potenza del toccare il portafoglio . Fatevi un giro in Svizzera e vedrete quanti superano i limiti … NESSUNO ! — In Norvegia ti scattano la foto davanti e dietro per cui ti dimostrano oltre la targa anche chi stava al volante e poi le multe ti arrivano anche in Italia .