CAPODANNO, FUOCHI E BOTTI VIETATI IN VAL SUSA E IN PIEMONTE: C’È LO STATO DI MASSIMA PERICOLOSITÀ PER GLI INCENDI BOSCHIVI / MULTE FINO A 2000 EURO

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RICEVIAMO DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO / COMANDO DI ALMESE

Si comunica che con Determinazione Dirigenziale n° 3932 del 28.12.2016 è stato emanato, da parte della Regione Piemonte, lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi con decorrenza dal 30 dicembre. Da tale data sono vietati l’accensione di fuochi o l’abbruciamento diffuso di materiale vegetale in terreni boscati, pascolivi o cespugliati a partire da una distanza inferiore a m 100 da essi. Non sono più ammesse le deroghe previste dall’art. 11 comma 3 quali: l’accensione di fuochi per attività turistico ricreative in aree idonee e specificamente attrezzate; l’accensione di fuochi per eliminare una frazione di biomassa facente parte del ciclo biologico forestale; l’accensione di fuochi nei castagneti coltivati per la raccolta del frutto, pascolati o falciati; l’accensione di fuochi per coloro che per motivi di lavoro sono costretti a soggiornare nei boschi, accensione di fuochi legati alla tradizione culturale e d’artificio, attività per cui si prescinde dal divieto posto per le ore notturne, previa autorizzazione del sindaco a seguito di presentazione di un piano di sicurezza.
Sono inoltre vietate le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio.

In particolare, è vietato accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o
compiere ogni altra operazione che può creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio. L’inosservanza di tali disposizioni determina una sanzione amministrativa pari a 2064 euro che sarà raddoppiata nel caso in cui la violazione sia commessa da un appartenente ad una delle categorie previste dall’art. 7, comma 3 – 6 della L. 353/2000 (Vigili del Fuoco, Volontari AIB, Forze di Polizia, personale stagionale utilizzato dalla Regione Piemonte). Lo stato di massima pericolosità perdurerà fino alla emissione di apposita Determinazione di
revoca da parte della Regione Piemonte. Si segnala che fino a quel momento vige un divieto assoluto di combustione dei residui di potatura e degli altri materiali vegetali, a qualsiasi distanza dai boschi.

ECCO LA DETERMINA DELLA REGIONE

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3 COMMENTI

  1. Non dovrebbero essere vietati solo perchè c’è la pericolosità di incendio. Si dovrebbero vietare in eterno per proteggere tanti animali innocenti, come uccelli che vanno a schiantarsi nei palazzi e nei tralicci dell’alta tensione, cani e gatti che muoiono sotto le auto cercando di scappare da un rumore infernale che loro avvertono molto più di noi, quando non muoiono addirittura di infarto perchè sono animali anziani o cardiopatici… e infine, un divieto definitivo salvaguarderebbe anche le dita, gli occhi e a volte la vita di persone imbecilli che confondono l’ultimo giorno dell’anno con la guerra in Siria… pazienza i giochi luminosi non rumorosi come le fontane di luce, ma è ora di finirla con botti e fuochi di artificio che causano ogni anno il ferimento e la morte di molti animali innocenti oltre che di molti umani che se non altro sono causa del loro male.

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