CAPRIE, IL COMUNE TOGLIE LO SCUOLABUS / LA MINORANZA PROTESTA

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riceviamo dal GRUPPO CONSIGLIARE “PER CAPRIE”

CAPRIE – Come gruppo di opposizione all’interno dell’amministrazione comunale di Caprie, noi del gruppo consigliare Per Caprie ci vediamo costretti ad evidenziare pubblicamente quanto sta accadendo nel nostro comune, a seguito di discutibili decisioni prese dalla giunta, relativamente al trasporto scolastico degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.

All’interno delle delibere n. 81, 82 e 83 del mese di agosto 2016, relative appunto al servizio di trasporto scolastico, la giunta comunale ha deciso di procedere alla soppressione del servizio di scuolabus per la scuola primaria, sostituendolo con un contributo “a parziale copertura delle spese affrontate per il trasporto dei figli”, oltre ad altre discutibili e poco chiare scelte relative al trasporto degli alunni che frequentano la scuola secondaria di primo grado di Condove.

Tali decisioni fanno seguito a quanto già accaduto un anno fa quando, pochi giorni prima dell’avvio dell’anno scolastico, l’amministrazione informò i cittadini di un consistente aumento dei costi per il trasporto degli alunni. Ovviamente, questo causò notevoli disagi per le famiglie e immancabile disappunto nei cittadini che intendevano fruire di tale servizio e oggi, purtroppo, la situazione diventa ancor più preoccupante, a seguito di un ulteriore decremento del servizio.

La gravità di quanto deciso dall’amministrazione sta innanzi tutto, secondo noi, nell’aver fatto scelte discriminatorie, non solo nei confronti delle famiglie che non hanno nella propria disponibilità un autoveicolo o comunque per le quali l’utilizzo di tale mezzo, seppur soggetto a contributo, costituisce comunque una difficoltà ed un disagio, ma anche di tutti quei cittadini per i quali, causa ad esempio gli orari di lavoro, è impossibile provvedere in proprio al trasporto dell’alunno.

Siamo purtroppo consapevoli che la scelta dell’Esecutivo è stata fatta perché si è valutato “sconveniente” per il Comune continuare ad erogare un servizio in perdita, ma troviamo inaccettabile limitarsi ad un mero ragionamento contabile (costi meno ricavi), senza minimamente preoccuparsi di prendere in considerazione, oltre al puro e semplice costo economico, anche i costi sociali, ambientali e tutte le ricadute negative connesse. Per noi la scelta di sopprimere un servizio di trasporto pubblico incentivando, nei fatti, l’utilizzo di automobili private, rappresenta quanto di meno ecologicamente e socialmente sostenibile si potesse mettere in atto.

Inoltre riteniamo che il meccanismo concepito dalla Giunta per il calcolo del contributo, sulla base di tariffe ACI, assomigli molto – o forse è meglio dire troppo – al metodo di calcolo utilizzato dalle aziende per i rimborsi delle spese di trasferta dei propri dipendenti e poco si addica all’ambito dei Servizi Pubblici intesi come servizi resi alla collettività.

A tutto ciò bisogna poi aggiungere che le decisioni dell’amministrazione vanno in direzione assolutamente contraria agli impegni presi in campagna elettorale dall’allora candidato Sindaco Paolo Chirio, in quanto, sul programma elettorale del gruppo Caprie bene comune, programma su cui il Sindaco si è impegnato e grazie al quale è stato eletto, si leggeva, tra le altre cose: “si continuerà a garantire il servizio di trasporto scolastico” e ancora “si intende promuovere la transizione verso forme di trasporto e mobilità, sia pubbliche che private, caratterizzate da una sempre maggior sostenibilità e rispetto per l’ambiente”.

Ora, alla luce dei fatti, risulta quindi chiaro che, contrariamente a quanto più volte dichiarato pubblicamente dal sindaco Paolo Chirio, l’attuale maggioranza, a seguito del discutibile rimpasto di circa un anno fa, sta a tutti gli effetti disattendendo il programma elettorale grazie al quale il Sindaco è stato eletto. Questo è estremamente e doppiamente grave: in primis perché il sindaco sta amministrando grazie a voti di cittadini che lo hanno scelto per un programma molto preciso e dettagliato che a oggi risulta pressoché disatteso ed ignorato, poi perché tutto ciò viene fatto in modo ambiguo, dichiarando, a parole, buone intenzioni e nei fatti (pochi) mettendo in atto tutt’altro.

Considerato tutto quanto sopra esposto, per concludere, ci sentiamo in dovere di rivolgere al Sindaco e a tutta la maggioranza una domanda ben precisa: dato per scontato che l’obiettivo di una pubblica amministrazione non è quello di fare utili, visto che tutta l’azione dell’amministrazione comunale di Caprie sta andando nella direzione di evitare qualsiasi tipo di costo ed aumentare gli introiti, ad esempio tagliando sui servizi di trasporto scolastico e facendo cassa sulle associazioni (vedasi il recente caso delle condizioni previste dal nuovo contratto di gestione dell’impianto sportivo), vorremo che fossero resi pubblici i progetti concreti che il sindaco intende mettere in atto per utilizzare le risorse economiche che si trova ad avere a disposizione.

Questo anche in considerazione del fatto che, quando si è trattato di utilizzare l’avanzo di amministrazione “ricevuto in eredità dalle precedenti amministrazioni”, le scelte attuate sono state alquanto discutibili e sicuramente non allineate col programma elettorale e, inoltre, tenuto conto che il bilancio di previsione 2016 non prevede pressoché nulla di rilevante in termini di progetti e servizi per la popolazione!

I sempre più preoccupati consiglieri di opposizione: Francesco Ciasca, Andrea Costantino, Marco Moretta, Lorenzo Rocci, Cinzia Tuffanelli.

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