“CARI LUPI E COTA, TANTE PAROLE SUI SOLDI ALLE AZIENDE DELLA TAV…MA ALLA FINE SONO STATE ABBANDONATE”

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di MINO GIACHINO

Carissimi ministro Lupi e presidente Cota,
tante parole, ma le imprese valsusine impegnate nel cantiere della Tav, oltre ad avere subito attentati e aggressioni, si sentono abbandonate e gli interventi che io insieme ad altri avevo chiesto nell’agosto scorso dopo un vile attentato, malgrado si siano trasformati in norme e stanziamenti, non arrivano concretamente alle aziende che sono allo sfinimento.
E’ troppo chiedere alla burocrazia uno scatto di reni o di orgoglio e superare lentezze inspiegabili e gravi?
La Tav e il Terzo Valico cosi come le infrastrutture sono strategiche per la ripresa economica e occupazionale, ma sono importanti anche per il contributo che possono dare alla tenuta delle aziende locali, un bene prezioso che merita di essere in cima alle attenzioni della politica buona.
Senza impresa non vi sara’ la ripresa.
Vi ringrazio del sollecito intervento,

Bartolomeo Giachino
Ex Sottosgretario ai Trasorti (Forza Italia)

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1 COMMENTO

  1. ma cosa si sta spingendo il pagamento si un solo settore di ditte fallite? laPA deve piu di 100 miliardi quando paga tutti prendono perchè la tav deve avere un canale preferenziale ? con la scusa del’ocupazione, mandare un robot in un buco sarà gia dare posti di lavoro , ma scherziamo, 20 mila posti è un lavoro, 50 posti di lavoro e un FAVORITISMO a persone PARACULATE.. perchè i soliti pochi devono mangiare mentre i soliti noti devono stare a guardare ? tutti pagano le tasse tutti hanno uguale diritti di mangiare e di lavorare, cominciamo a dividere il poco pane che cè in tavola..!!

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