dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI SAUZE D’OULX
SAUZE D’OULX – È tempo di Carnevale a Sauze d’Oulx. E per la festa più colorata dell’anno il paese si fa in tre. Ce n’è davvero per tutti i gusti. Partiamo ovviamente dalla grande festa in maschera che ogni anno trasforma il centro storico in una piccola Rio. L’appuntamento con il Carnevale Storico è fissato per sabato 10 febbraio.
Il ritrovo è alle ore 18 in piazzale Miramonti, al Campetto Clotes. Da quì partirà il grande corteo mascherato a piedi per festeggiare insieme il Carnevale come si faceva una volta. La sfilata, con grande partecipazione delle scuole di sci e degli sci club, si svolgerà lungo le vie del paese con musica e maschere a più non posso per concludersi in piazza Terzo Reggimento Alpini dove saranno distribuiti cioccolata calda e biscotti per tutti i partecipanti. Ovviamente d’obbligo sono la maschera ed il travestimento perché la festa sia davvero al top, oltre ovviamente a tanta voglia di far festa.
Il Carnevale proseguirà all’insegna del gusto. Da domenica 11 febbraio sino a mercoledì 14 febbraio San Valentino, in piazza Terzo Reggimento Alpini dalle ore 10 fino alle 20 ritorna l’appuntamento con lo Street Food. Per quattro giorni sarà “Carnevale del Gusto”. Si tratta della versione carnevalesca dello Street Food che a Sauze d’Oulx ormai è di casa, essendo stato in piazza sia quest’estate e anche durante le vacanze natalizie. Una kermesse enogastronomica proposta da AICI Street Food Festival (Associazione Italiana Cuochi Itineranti), che porterà in piazza food & drink, stand enogastronomici, ma anche animazione per i bambini.
E il gran finale sarà in musica. L’ultimo appuntamento carnevalesco a Sauze d’Oulx sarà in programma sabato 17 febbraio, quando per la rassegna denominata “Chantar l’Uvern”, ci sarà l’appuntamento con “Lu Guein”. Si tratta di una serata musicale in programma alle ore 21 presso il Teatro d’Ou con la presenza della Banda Musicale Alta Valle Susa formata da una trentina di musicisti tra ottoni, ance e percussioni, provenienti da Bardonecchia, Oulx e Salbertrand che hanno ereditato un’antica tradizione che risale al 1864. Diretta dal maestro Giuseppe Maffiodo spazia da composizioni originali per band a brani tipici della tradizione locale.