di FABRIZIO PASQUINO
CASELETTE – Il sindaco e la giunta di Caselette hanno reso pubblica la loro contrarietà al mantenimento del casello autostradale di Bruere sull’A32 approvando, la scorsa settimana, una delibera che chiaramente impegna il Comune a scrivere a tutti gli enti preposti (Ministero dei trasporti, Regione e Città Metropolitana) affinchè nei prossimi bandi per l’assegnazione delle concessioni autostradali che interessano il territorio regionale, venga abolita la barriera di Bruere.
Un problema annoso, quello della richiesta della chiusura del casello, che risale agli anni ‘90. Da quest’estate è scaduta la concessione alla società Ativa e inoltre il Ministero dei trasporti sta operando l’unificazione delle concessioni autostradali dell’area metropolitana di Torino. Ora i sindaci dei comuni interessati e direttamente coinvolti dalla vicenda stanno facendo rete per eliminare definitivamente quello che in molti chiamano balzello a carico dei cittadini.
Il sindaco di Caselette Pacifico Banchieri si schiera contro il casello e lo rende pubblico con una delibera approvata in questi giorni: “Non è solo un problema di soldi – dichiara Banchieri – crediamo sia giusto togliere il casello di Bruere che non fa altro che far confluire migliaia di auto nella strada provinciale 24, aumentando i tempi di percorrenza, il pericolo e l’inquinamento nel nostro territorio”.
La rete autostradale piemontese e in particolare l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia e la barriera di Bruere, è tra le più esose tra quelle esistenti, creando un significativo onere aggiuntivo agli automobilisti e alle aziende di trasporto. Il casello della tangenziale di Bruere costituisce una ripetizione della barriera di Avigliana. La decisione di Caselette è solo un primo passo verso il coinvolgimento più ampio di tutti gli altri comuni limitrofi e interessati dall’A32.
Non vi illudete non lo toglieanno mai .perche?
Ci sono troppi interessi dietro
Per un paese come il noatro sovrastato da mafie
Truffe e speculazioni varie dove ci sono piu autovelox che macchine e impossibile affrontare certi argomenti e se si fanno semplicemente per propaganda politica.
E i valsusini pagano……
sarebbe troppo bello e utile
Visto il traffico che il casello di Bruere procura anche a Rivoli,mi piacerebbe sapere il pensiero dell’amministrazione cittadina