CASELETTE – Il sindaco di Caselette Pacifico Banchieri risponde all’articolo pubblicato ieri, inviato a ValsusaOggi dal Movimento 5 Stelle di Caselette, sui temi trattati nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale svoltosi il 28 aprile scorso.
CASTELLO CAYS: “Nessuna svendita, ma un’opportunità. Non si è esercitata la prelazione sul Castello perché c’è un discorso tecnico (l’impossibilità di accedere a mutui) ed economico (un esborso di questo tipo porterebbe il Comune alla bancarotta), e dunque non era possibile intervenire direttamente. Non parliamo solo dei 300mila euro di acquisto della struttura, ma della stima dai 2,5 ai 3 milioni di euro per la risistemazione, messa in sicurezza e mantenimento di parco e Castello. Per quanto riguarda la cifra di vendita nessuno ne era a conoscenza prima che la trattativa condotta dai Salesiani giungesse al termine.
Inoltre chi l’ha acquistato offre alcune possibilità interessanti, come quella di far lavorare le imprese del territorio nella risistemazione e manutenzione dell’immobile e del parco, il tutto per realizzare un’operazione a sfondo sociale, perché si impegnerà a farlo diventare un centro socio-assistenziale. E poi alla fine dei lavori, quando il parco sarà riqualificato e sistemato, l’idea è di renderlo fruibile anche ai cittadini di Caselette. E non appena ci sarà un progetto di fattibilità del tutto, verrà organizzato insieme al nuovo proprietario un incontro pubblico nel quale verranno spiegate le intenzioni dell’acquirente, e le sinergie che verranno messe in campo insieme al Comune. Rimettere in sesto, dare lavoro al territorio, far diventare parte del Castello e del parco patrimonio della comunità, per una luogo che è chiuso da quasi 10 anni, il tutto a costo zero per la comunità, con la possibilità che diventi anche un introito per il Comune, non ci sembra una cosa da poco.
Ultimo, ma non ultimo, che è bene che i cittadini sappiano, il fatto che agli incontri avvenuti con l’acquirente del Castello Cays ha partecipato anche il Movimento 5 Stelle che era assolutamente a conoscenza di quello che stava avvenendo. Dunque quanto letto ci pare farcito di populismo e demagogia, tipico dei 5 Stelle”.
PIANO REGOLATORE: “Un futuro condiviso. Non è vero che la popolazione non è stata coinvolta. Lo scorso ottobre è stata fatta una riunione pubblica dal titolo: “Quale futuro per Caselette? E il piano presentato non è altro che l’informativa relativa a quella riunione pubblica nella quale i cittadini erano stati direttamente coinvolti. Così come le minoranze, visto che sono state realizzate tre Commissioni Urbanistiche nelle quali si è parlato del piano regolatore, oltre che essere stati coinvolti i professionisti del territorio con i quali invece sono stati organizzati due incontri. Tutto questo è avvenuto prima di portare in Consiglio Comunale il piano regolatore. Dunque quanto affermato dal Movimento 5 Stelle non rispecchia la realtà delle cose”.
BARATTO AMMINISTRATIVO: “Nessun protagonismo, ma lavoro comune. Prima di arrivare in Consiglio Comunale è stato fatto un percorso insieme e quanto realizzato è frutto di un lavoro condiviso. Che sia solo merito del Movimento 5 Stelle rappresenta un’altra bugia. Si, è vero la mozione è stata presentata, ma il percorso per arrivare ad un regolamento che ci consentisse di portare avanti il baratto amministrativo per dare possibilità ai cittadini in condizioni di disagio di pagare le tasse locali mettendosi a disposizione del Comune, effettuando lavori socialmente utili, ottenendo in cambio una riduzione della pressione fiscale locale, è stato costruito insieme, e quindi si è arrivati in Consiglio Comunale grazie ad un percorso comune. Ed è per questo che poi è stato votato all’unanimità. Segno dell’apertura dell’Amministrazione alle proposte di tutti”.
Dicono tutti così.
300.000 € ???? Un po’ di più di una villetta a schiera ???
Sarà anche da ristrutturare ( ma non è un rudere) , ma abbiamo presente la posizione altamente panoramica e con la nuova variante alla ss.24 a 10 minuti da Corso Regina Margherita oltre ai mq. del fabbricato e l’ estensione del parco?
Spero ci sia stato un errore nel riportare la cifra, perchè altrimenti c’ è qualche cosa di ATIPICO in questa transazione.
Oppure un prezzo di favore ( assolutamente legittimo) per scopi socio-umanitari !
L’ importante è che questo concetto sia chiaro a tutti gli attori ( proprietari, acquirenti, Amministratori comunali, soprintendenza ecc. ecc.)
Mauro Galliano
Secondo me l’acquirente è un Benefattore!
Ci mette 2-3 Mln, per:
“…far lavorare le imprese del territorio nella risistemazione e manutenzione dell’immobile e del parco, il tutto per realizzare un’operazione a sfondo sociale, perché si impegnerà a farlo diventare un centro socio-assistenziale. E poi alla fine dei lavori, quando il parco sarà riqualificato e sistemato, l’idea è di renderlo fruibile anche ai cittadini di Caselette…”. Il tutto a costo zero per la comunità, con la possibilità che diventi anche un introito per il Comune!
Sicuramente gli abitanti di Caselette gli faranno almeno una statua, anzi due, una anche al sindaco!