CASELETTE E L’ACQUA PUBBLICA, POLEMICA SULLA PROPOSTA DI “SPRIVATIZZARE” LA SMAT

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RICEVIAMO DAL MOVIMENTO 5 STELLE DI CASELETTE

Durante il Consiglio Comunale del 26 ottobre, la Giunta Banchieri e i consiglieri di maggioranza hanno detto ‘NO’ alla proposta di delibera presentata dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Caselette per la trasformazione di SMAT da Società per Azioni ad Azienda Speciale Consortile di diritto pubblico.

“Si tratta di un atto molto grave a nostro avviso, in quanto non rispetta la volontà popolare espressa da 27 milioni di italiani e dal 95% dei Caselettesi nei referendum per l’acqua pubblica del 2011,” afferma la capogruppo M5S Caselette, Elisabetta Garnero. “In quei referendum, la schiacciante maggioranza di italiani ha espresso la propria contrarietà alle logiche di profitto nella gestione dell’acqua e alla privatizzazione dei servizi pubblici locali, tra cui la gestione del sistema idrico. Sebbene a maggioranza pubblica, la SMAT è ora una Società per Azioni e come tale non è estranea a logiche di profitto e ragiona secondo regole di mercato, anche quando tratta un bene essenziale come l’acqua. Inoltre, l’attuale Statuto della SMAT non è affatto ‘blindato’ come sostiene invece l’amministrazione comunale e lascia ancora la porta aperta a future privatizzazioni”.

“Quello che chiedevamo alla maggioranza in Consiglio Comunale era un atto di coraggio a sostegno della volontà dei cittadini, andando oltre i propri personalismi e le logiche di partito. Così non è stato” sottolinea l’altro consigliere M5S, Davide Meinardi. “La Giunta ha invece ribadito il proprio voto contrario motivandolo con l’attuale buona gestione del sistema idrico da parte di SMAT. Non è nostra intenzione mettere in dubbio questo, ma tutelare il futuro dell’acqua come bene comune. La trasformazione in azienda Speciale Consortile, da noi proposta grazie anche al prezioso contributo del Comitato Acqua Pubblica di Torino, metterebbe al sicuro la gestione del servizio idrico da future privatizzazioni e, come dimostrano esperienze come quelle di Parigi o Napoli, consentirebbe la partecipazione attiva della cittadinanza alla gestione di un bene comune fondamentale. Si tratta inoltre dell’unica forma societaria che non mira alla realizzazione di utili dall’erogazione del servizio idrico”.

La proposta di delibera presentata dal Movimento 5 Stelle Caselette è stata anche sostenuta dall’altro gruppo di minoranza “Caselette sempre più viva”. Inoltre, proposte simili sono state approvate in molti altri comuni della Città Metropolitana di Torino tra cui Nichelino e Pinerolo. In Val Susa, la proposta è stata accolta in comuni come Susa, Avigliana, Villardora, Almese, Bussoleno, Caprie, Oulx, nonché dalla ex Comunità Montana.

La proposta di delibera presentata dal Movimento 5 Stelle Caselette è nata grazie al fondamentale contributo del Comitato Acqua Pubblica di Torino che da anni si batte per l’affermazione della acqua come bene comune. Per l’occasione, Paola Ceretto del Comitato Acqua Pubblica ha presenziato al Consiglio Comunale di Caselette.
“La trasformazione di SMAT in Azienda Consortile di Diritto Pubblico è possibile senza grandi difficoltà od ostacoli,” afferma Paola Ceretto. “Lo sostengono anche i giuristi nonché la Corte dei Conti Nazionale che già nel 2014 ha confermato l’assenza di impedimenti nella trasformazione di SMAT da S.p.A ad Azienda Speciale. Le uniche difficoltà dunque sono esclusivamente di natura politica”.

“Il nostro comitato ha raccolto circa 30.000 firme di cittadini per chiedere al Consiglio Comunale di Torino e a quello dell’ex Provincia di trasformare SMAT in Azienda Speciale e così riportare il servizio idrico nell’ambito del diritto pubblico, sottraendolo dalle logiche di mercato proprie e legittime delle Società per Azioni,” sottolinea ancora Ceretto la quale aggiunge: “Ci teniamo a sottolineare, in risposta alla Giunta di Caselette e ai consiglieri di maggioranza che hanno magnificato le qualità di efficienza, dinamicità e flessibilità di SMAT come Società per Azioni, quasi fosse un’affascinante e bella signora, che gli utili ottenuti sono il frutto non tanto delle capacità gestionali del management quanto dalle tariffe applicate sulle nostre bollette che dal 2012 sono aumentate del 17%!”

“La SMAT negli ultimi sei anni ha realizzato € 163 milioni di euro di utili di cui circa il 60% distribuito ai soci, con un conseguente indebitamento bancario di ben € 252 milioni (da bilancio 2014) per affrontare gli investimenti che non sono una gentile concessione del Gestore, ma obbligatori stabiliti dall’Ato 3 e dall’AEEGSI!”, conclude Ceretto.

“Ai cittadini che ci chiedono cosa si può fare ora, rispondiamo: informare, informare ed ancora informare,” concludono i due Consiglieri M5S, Garnero e Meinardi. “Presto, come Movimento 5 Stelle Caselette organizzeremo serate informative per spiegare ancora una volta l’importanza di questa proposta. Lo faremo in collaborazione con il Comitato Acqua Pubblica e con chi sostiene la trasformazione di SMAT in azienda di diritto pubblico. Ricordiamo infine che ogni primo Lunedì di ogni mese organizziamo una riunione aperta a tutti i cittadini che vogliono approfondire le tematiche legate alla nostra attività consigliare. Vi aspettiamo”.

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