CASELETTE, L’OPPOSIZIONE ABBANDONA IL CONSIGLIO COMUNALE: “IL SINDACO RIFLETTA SUL SUO OPERATO”

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Pacifico Banchieri e Giorgio Turbil

di GIORGIO TURBIL (Capogruppo “Passione Civica per Caselette”)

CASELETTE – In questi quattro anni di mandato siamo intervenuti più volte per cercare di rimediare ai lavori fatti male da questa amministrazione o per proporre interventi e soluzioni a problemi emersi e non risolti e questo in un atteggiamento di collaborazione per il bene dei cittadini. Alcuni di questi interventi hanno riguardato progetti legati ai fondi ATO, ad esempio per costruire lo sfioratore della Bealera e per ripulire i canali in zona Camerletto, mentre altri interventi hanno riguardato bandi statali, come la partecipazione al Bando CSE che ha portato nelle casse del Comune 187.941 euro per la sostituzione delle finestre alle scuole.

Con profondo dispiacere abbiamo dovuto prendere atto che l’atteggiamento del sindaco e del gruppo di maggioranza nei nostri confronti è stato di totale chiusura nei nostri confronti, se non obbligati per legge, un esempio su tutti le mancate risposte alle nostre interrogazioni nei tempi previsti; in alcuni casi arrivate solo dopo lettere di sollecito e telefonate al sindaco.

Già nel Consiglio comunale del 29 giugno 2021 avevamo evidenziato questo modo di operare da parte dell’amministrazione attuale, resa ancor più grave dal non averci coinvolti nella visita al Castello del Cays dopo che sempre da parte nostra era stata fatta la richiesta della stessa alla Soprintendenza. In quell’occasione avevamo abbandonato l’aula concludendo la nostra dichiarazione con augurandoci che il sindaco avvii una profonda riflessione con i suoi
consiglieri sul loro operato”.

Purtroppo non è cambiato molto da allora e parte dell’attuale dichiarazione riprende la precedente e ci troviamo ancora a dover sollecitare le risposte alle nostre richieste ed interrogazioni. Prendiamo ad esempio la creazione del senso unico in via Musiné, dopo aver dichiarato in questi anni la nostra disponibilità ad un confronto sul tema della viabilità e del traffico nel paese; leggiamo su Facebook che è stato introdotto il senso unico nella via, leggiamo anche che il 22 settembre 2022 c’è stato un incontro con i residenti di via Musiné, dal 22 settembre ci sono stati tre consigli comunali ma, nelle comunicazioni il sindaco non ha mai accennato a questo intervento.

Parliamo delle cave al confine con Avigliana, dopo una nostra interrogazione veniamo convocati il primo febbraio ad un incontro in comune, presenti il Sindaco, il geom. Enrico Malandrone e i consiglieri Giorgio Turbil e Aldo Bunino, si discute in particolare della Cava della Grangetta e si è anche accennato alla cava della Geoservizi/Baldon. Abbiamo chiesto se c’erano novità e a che punto era l’iter giudiziario che va avanti da anni.

Nessuno dell’amministrazione ha accennato al fatto che il 10 gennaiodi quest’anno era stata rilasciata una autorizzazione paesaggistica per il rinnovo della concessione da parte della Unione Montana e del Comune di Caselette e che la Regione Piemonte in data 20 gennaio ha rinnovato l’autorizzazione a proseguire i lavori di scavo. Si sono dimenticati di aver rilasciato l’autorizzazione? O si può definire come omissione? Solo ad una nostra richiesta di accesso agli atti sono stati costretti a rilasciarci i documenti.

Ieri pomeriggio riceviamo la comunicazione della deliberazione di giunta approvata il 20 aprile riguardante: REDAZIONE VARIANTE GENERALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE. – ATTO DI INDIRIZZO, in cui si prevede di spendere altri 84.375,20per questa variante. Non crediamo che sia un argomento deciso il 20 aprile ma sicuramente ha una lunga storia eppure anche in questo caso nessun coinvolgimento in commissione, in Consiglio Comunale oppure nelle comunicazioni del Sindaco.

All’art. 57 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, riguardante le interrogazioni e interpellanze, a pag. 33 c’è scritto:” Quando i Consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa viene data dal Sindaco entro 10 giorni dalla richiesta, salvo i casi d’urgenza, e l’interrogazione od interpellanza non viene iscritta all’ordine del giorno del Consiglio”, ma l’ultima interrogazione protocollata il 3 aprile, nonostante un sollecito scritto e diverse promesse da parte del sindaco sui tempi, risulta ancora senza risposta.

Oggi alle ore 16.30 il sindaco, telefona al capogruppo perché vuole convocare la commissione Lavori Pubblici la prossima settimana sull’argomento dell’interrogazione. Praticamente passa un mese non i dieci giorni previsti.

Un’ultima considerazione, invitiamo i colleghi consiglieri ad andare nell’archivio delle delibere del Consiglio sul sito del Comune e cercare la nostra dichiarazione di voto al punto n°7 dello scorso Consiglio Comunale.

Questi sono solo alcuni esempi di come siamo rispettati dall’amministrazione Comunale, noi cerchiamo di svolgere il ruolo che ci compete con serietà e professionalità e chiediamo il rispetto per tutti i cittadini che ci hanno eletti, quasi la metà dei votanti. Non essendo cambiate le condizioni dal 2021 ci troviamo oggi a dover concludere la nostra dichiarazione con le stesse parole dell’anno 2021: “In mancanza di un atteggiamento costruttivo e serio da parte della maggioranza ci troviamo, con grande dispiacere, costretti ad abbandonare il consiglio comunale augurandoci che il sindaco avvii una profonda riflessione con i suoi consiglieri sul loro operato”.

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