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di RENZO PINARD
Gentile Direttore,
non sapevo se rispondere oppure no alle affermazioni del sindaco Ollivier, ma prometto che è l’ultima volta .
Riassumo la vicenda secondo il mio punto di vista che è anche quello degli atti.
Il 13 maggio il Comune di Chiomonte riceve una notifica che riguarda la società Montagne e Turismo per un pignoramento di un dipendente.
Il 16 maggio tale notifica viene protocollata e inviata in copia agli interessati. A conferma di questo fatto il sig. Sindaco afferma che la copia è stata trovata a gennaio tra i documenti del segretario ( ciò vuol dire che il funzionario che avrebbe dovuto attivare la procedura di blocco dei crediti verso Montagne e Turismo era al corrente).
Ricordo che si era nei giorni delle elezioni comunali. Il 16 giugno gli uffici comunali fanno il mandato al sottoscritto PINARD RENZO (che è un altro soggetto rispetto a Montagne e Turismo snc).
A dicembre il giudice fa l’ultima seduta per convalidare il pignoramento, il Comune non si presenta e il giudice emette l’ordinanza che più o meno dice che il Comune non deve pagare gli stipendi a Montagne e Turismo, ma girare gli importi al dipendente. Sottolineo che non deve pagare gli stipendi a Montagne e Turismo (io mi chiamo RENZO PINARD e ho anche il codice fiscale diverso!). A febbraio arriva l’ordinanza sempre contro Montagne e Turismo. Il Sindaco mi dice che avrei dovuto comunicarglelo: HA RAGIONE, mi sono dimenticato.
In seguito, PRIMA che il Sindaco facesse la segnalazione alla procura (notizia apparsa sugli organi di stampa), la società Montagne e Turismo ha firmato con la controparte un accordo dove a fronte di un pagamento dilazionato con l’ex dipendente il medesimo ritirava ogno pretesa verso il Comune di Chiomonte contro la società Montagne e Turismo .
Per me la storia finisce lì: anzi no, perchè in seguito a quanto è successo ho dato incarico, in data odierna, al fine di stabilire se il sottoscritto ha avuto qualche forma di diffamazione da quanto si è detto o fatto.
Per quanto riguarda le paranoie del sindaco Ollivier, di richieste mie alla minoranza per un eventuale mozione di sfiducia, è solatanto frutto della sua fantasia: non ho mai avuto contatti con la minoranza su questo argomento, come non ho mai convinto nessun consigliere a dimettersi.
È chiaro che da oggi mi sento in minoranza e come tale mi comporterò.
Renzo Pinard
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