Lo strano caso dell’elezionE del nuovo presidente Acsel in Val Susa finisce in Regione. Acsel è la società partecipata dai Comuni del territorio, che attraverso affidamenti “in house” svolge attività di raccolta e trasporto rifiuti urbani differenziati, oltre allo sgombero neve ed altre attività.
Il consigliere regionale della maggioranza, Alfredo Monaco, ha presentato oggi un’interrogazione all’assessore competente, visto che la Regione Piemonte ha competenze in materie ambientali, ed in relazione al Progetto di Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani. “Già con una precedente interrogazione è stato posto il tema delle procedure di selezione del candidato – ricorda Monaco – in virtù del fatto che non è stata data evidenza pubblica, come di norma avviene per le società partecipate”.
Ma, come annunciato dal nostro quotidiano alcuni giorni fa, la questione si è fatta più curiosa: “Secondo quanto riportano organi di stampa (Valsusaoggi.it) – aggiunge Monaco – i candidati alla carica di Presidente sono due, di cui – a parità di caratteristiche professionali ed esperienze nel campo – uno assumerebbe la carica a titolo gratuito poiché titolare di pensione, mentre l’altro candidato risiede a Lucca ed il 12 settembre scorso ha assunto la carica di Presidente dell’Azienda Servizi Municipali di Rieti (Asm spa), in Regione Lazio”.
Monaco ricorda: “Nel caso l’incarico fosse assegnato a quest’ultimo (Ciacci ndr), si configura un costo per rimborso spese per trasferte sostenute valutabili intorno a circa 28.000 euro annui, oltre al compenso previsto per la sua attività di Presidente. Ma è compito della Regione e di tutti gli Enti provvedere a nominare, in modo trasparente, con procedure a evidenza pubblica e ricercando il contenimento delle spese gli organi direttivi delle Società partecipate. Non sono chiari i principi ispiratori e i criteri con cui sarà stabilito il compenso ed eventuali incentivi per obbiettivi prefissati, rimborsi spese per attività e viaggio del candidato dalla residenza alla sede di lavoro. Inoltre nella seduta del 15 settembre, il Consiglio Regionale ha approvato l’ordine del giorno che impegna la giunta a sostenere il criterio della territorialità nella scelta di revisore dei conti”. Per tutti questi motivi, Monaco ha interrogato la giunta Chiamparino per sapere “se intende assumere come linea guida il criterio della territorialità nella scelta di consulenti o incaricati a titolo oneroso, fatto salvo la dignità curricolare”. Infine, chiede che si venga informati “aul criterio guida nel caso della partecipata ACSEL Spa”.