Il lupo torna a colpire anche in Valsusa. Questa volta la vittima è una piccola pecora, tenuta e curata come fosse un cagnolino, un animale domestico: la notte appena passata un lupo ha sbranato e ucciso una delle due pecore appartenenti ad una signora, residente in borgata Barmafeissard, a Chianocco.
La figlia Francesca ha voluto raccontarci questa triste storia, per avvisare la popolazione della presenza di lupi vicino alle case. “Questa mattina mia madre è uscita come al solito per andare a dare da mangiare alle pecorelle, Titina e la cugina Heidi, ma la scena che le si è parata davanti è stata straziante: sul terreno, le membra dilaniate all’addome di Titina, circondate da ciuffi bianchi sparsi per il campo”.
La signora ha subito chiamato il veterinario dell’Asl, il quale ha confermato che ad ammazzare la pecora è stato un lupo, in quanto si è cibato dell’animale.
È un episodio preoccupante perché si è svolto vicino alla strada che porta a Bruzolo, nei pressi della frazione Vindrolere, a poco meno di un chilometro dal centro abitato.
“Voglio diffondere la notizia poiché è preoccupante che dei lupi si aggirino così vicini alle case, si sono abbassati tanto. Il veterinario ha escluso l’ipotesi di un branco, perché altrimenti sarebbero state uccise entrambe le pecore, comunque occorre stare all’erta e fare quanto possibile per proteggere gli animali della zona, domestici e non”, conclude Francesca.
La signora di Barmafeissard teneva tanto a Titina, forse un po’ più sfortunata di Heidi: già lo scorso anno, la pecorella era stata assalita da un cane, che mordendola le staccò la coda.
Tutti in famiglia erano affezionati alla bestiola, come lo erano gli abitanti della borgata e del paese. Heidi ora rimarrà da sola, ricevendo comunque attenzioni doppie, quelle che la proprietaria avrebbe voluto donare anche alla povera Titina.
È sicuramente un episodio preoccupante, che mette in agitazione anche i residenti, intimoriti dal fatto che animali pericolosi possano avvicinarsi al centro abitato, mettendo a repentaglio la sicurezza nel paese.
Lupi no grazie. Ennesima testimonianza del fatto che reintrodurre il lupo é stato un danno.
fatti una passeggiata quando hai tempo, è molto rilassante 😉 oppure qualche lettura a riguardo, senza iniziare a sudare dallo sforzo qualcosa sul lupo potreste capire.. ad esempio che sostenere che siano stati reintrodotti è una bufala ormai un po’ superata, bisogna inventare qualcosa di nuovo, ormai la gente è informata.. si rischia la figuraccia 😉
Calmino e … diciamo che invece del termine reintrodurre potremmo dire di aver favorito, con leggi la proliferazione del lupo impedendo anche abbattimenti selettivi,
E buone passeggiate neh……
Considerazioni: che i lupi si avvicinino ai centri abitati è non è una novità.. siamo nel 2015, sono tornati in Valle a fine anni ’90 e lo hanno sempre fatto anche perchè è fortemente antropizzata, non incontrare abitazioni è impossibile, non solo sul fondovalle.. Chiaro che qualche pecora se non è custodita se la mangiano, ma anche qui direi niente di nuovo sotto il sole! Oppure vogliamo cadere dalle nuvole tutte le volte? Aggiungo solo che tipicamente il lupo inizia a consumare dalle interiora e dal posteriore, la foto li evidenziano intatti. Non è intatto il fianco, come se il predatore si fosse accanito a rosicchiare solo quello.. insomma segni tipici di un attacco di cane. A proposito, ma con tutti i cani che vagano in quella zona proprio del Lupo bisogna avere paura?! Ma poniamo anche che sia stato lupo, non siamo solo di fronte a un tentativo locale di fare la notiziona? Capirai che notiziona..
Ha sbagliato il lupo: condivido l’analisi di Luca. “…….. tipicamente il lupo inizia a consumare dalle interiora e dal posteriore,…” Sarei felice se avesse – tanto per iniziare – azzannato Gruppo delle ANTERIORA degli attributi degli animalisti idioti da renderli evirati. Non vorrei essere accusato di apologia di reato, ma in Francia nel vicino Parco Mercantour i pastori di ovini hanno risolto in modo RADICALE questa troyata con bocconi molto graditi a codesti animali, ….. una vera leccornia !!!!!! Buonisti di Mèrda molto vicini agli animalisti, perché non recintate mezza montagna al Col dle COŪPE poi ci mettete dentro 500 CINGHIALI + 250 LUPI + MILLE VOLPI e vi tassate per la
loro sopravvivenza al fine digarantire loro un ottimo pasto a base di agnellino e capretto ogni giorno !!!
Imbecilli io mi schiero dalla parte di chi lavora: Vanno difesi i margari NON I PARASSITI. Fuoco su chi ruba e su
chi tiene il sacco. NO PASARAN ! Fire! Fuego.
Beh visto che è abbastanza ovvio che non si tratti di lupo… (vedere spiegazione nel commento di Luca Anselmo a cui aggiungerei che i lupi preferiscono le interiora perché con alta percentuale di grasso)
non starei a stigmatizzare troppo quest’animale ricordando che la montagna è di tutti gli esseri che la abitano lupo incluso.
Ricordo poi che ogni lavoro ha i suoi rischi compresa la pastorizia… sarebbe un po’ utopistico voler fare una qualsiasi attività azzerando i rischi residui asfaltando la natura fregandosene altamente dei danni che facciamo alla natura stessa per qualche migliaio di € in più sopratutto sapendo che se venisse confermato un attacco di lupo (anke se a parer mio così non è) la regione pagherà l’animale ucciso…
Ha sbagliato il lupo: condivido l’analisi di Luca. “…….. tipicamente il lupo inizia a consumare dalle interiora e dal posteriore,…” Sarei felice se avesse – tanto per iniziare – azzannato il Gruppo delle ANTERIORA degli attributi degli animalisti idioti da renderli evirati. Non vorrei essere accusato di apologia di reato, ma in Francia nel vicino Parco Mercantour i pastori di ovini hanno risolto in modo RADICALE questa troyata con bocconi molto graditi a codesti animali, ….. una vera leccornia !!!!!! Buonisti di Mèrda molto vicini agli animalisti, perché non recintate mezza montagna al Col del COŪPE poi ci mettete dentro 500 CINGHIALI + 250 LUPI + MILLE VOLPI + ORSI GRIGI
almeno DIECI che possano moltiplicarsi in breve tempo. NON a spese della comunità, ma vi dovete tassare per la
loro sopravvivenza al fine digarantire loro un ottimo pasto a base di agnellino e capretto ogni giorno !!!
Imbecilli io mi schiero dalla parte di chi lavora: Vanno difesi i margari NON I PARASSITI. Fuoco su chi ruba e su
chi tiene il sacco. NO PASARAN ! Fire! Fuego.
Gentile Charles Marra,
di sicuro non verrà accusato di ‘apologia di reato’ (eh???), ma di maltrattamenti plurimi della lingua italiana con l’aggravante della crudeltà psicologica nei confronti di quei malcapitati che avessero la (s)ventura d’incappare nelle sue (divertenti) farneticazioni, sì.
Dia retta a me, lasci stare la scrittura, che non fa per lei, e torni a scuola… Magari (ri)cominciando dall’asilo.
Ele
Mi scuso molto con Ele e con i lettori per i maltrattamenti della mia prosa alla Lingua
italiana. Sono oriundo della montagna condovese ed emigrai in Francia con i genitori
per motivi di lavoro nel primo dopoguerra, quando frequentavo la seconda media, ritengo
che sarà molto difficile ritornare all’asilo. Seguo dalla Francia la cronaca della MIA VALLE
e sono da sempre schierato con i pastori. Ritengo osceno, come propone il lettore GP
<> Anche qui nel vicino Parco Mercantur i lupi
sbranavano pecore a centinaia fin quando qualcuno scoprì dei bocconi un po’ indigesti.
Ora si è ristabilito l’equilibrio. Mi auguro che venga presto reintrodotto anche L’ORSO
ma in luogo recintato con volontari che si tassino con una dose giornaliera di miele, se
distrugge gli alveari, mi schiero da subito con gli apicultori.
E’ la normale catena alimentare. O si stermina il lupo riducendolo a un animale da zoo oppure si mette nel conto che questa è la sua natura e si affronta il problema in un’ottica di compensazione.
L’ambiente nella sua totalità è un bene di tutti, lupo incluso. Se il tipo becero, qua sopra, pensa che si risolva sparando ( ai lupi o agli animalisti) forse deve considerare che nella logica del più forte probabilmente si becca lui un calcio in culo. I beceri per fortuna non sono ancora maggioranza.
Gentilissimo Charles Marra,
evviva, ben tornato tra gli esseri senzienti! Ora faccia uno sforzo, la prego, e consideri non solo l’inciviltà (quella sì, animalesca e feroce) dell’uso dei bocconi avvelenati, ma anche l’intrinseca demenza considerato che non sarà certo così che si potrà affrontare l’eventuale (ma per ora inesistente) problema. Circa la tassazione di coloro che si augurano un comportamento ‘normale’ (e sì, perché non c’è bisogno di nessuna passione, animalista, o quel che sia, per riconoscere quanto certi atteggiamenti siano da sub-normali) nei confronti di lupi, orsi o quel che si voglia, non si preoccupi, si pagano già una montagna di tasse in Italia che possono ben essere utilizzate anche per quello. Esempio ne è il rimborso regionale di cui può usufruire chi riceve determinati danni.
Etcetera, etcetera…