Bussare alle porte del Ministero, per tentare di convincere gli algerini della Cevital a salvare anche lo stabilimento Vertek di Condove, oltre alla Lucchini di Piombino, per dare un futuro ai 94 lavoratori impiegati in Val Susa.
È questo l’impegno che la Regione ha assunto oggi, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere regionale valsusino del Pd, Antonio Ferrentino. Oggi pomeriggio Ferrentino ha chiesto in Consiglio chiarimenti sul futuro dello stabilimento Vertek di Condove, per sapere quali iniziative intenda assumere la Regione Piemonte per salvaguardare lo stabilimento, a tutela dei 94 lavoratori e di questa importante realtà produttiva.
“E’ del 25 novembre la notizia che l’algerina Cevital si è aggiudicata il bando per gli asset della Lucchini di Piombino – ha risposto l’assessore regionale al Lavoro, Gianna Pentenero –
il piano degli algerini è stato preferito a quello degli indiani di Jindal south west in quanto, ha spiegato il commissario straordinario Nardi, presentava condizioni più vantaggiose di quella concorrente, sia per quanto riguarda gli interessi dei creditori, sia per ciò che concerne le ricadute sociali del piano industriale, che rappresenta uno dei criteri contemplati dal disciplinare di gara”.
E Condove che fine farà? “Poiché la procedura dell’amministrazione straordinaria prevede che il Commissario richieda ora al Ministero dello Sviluppo Economico di essere autorizzato alla stipula di un contratto preliminare di cessione degli asset della Lucchini, che al momento effettivamente vedono un interesse solo per lo stabilimento di Piombino – promette l’assessore regionale – sarà cura della Regione Piemonte attivarsi presso lo stesso Ministero, per verificare la possibilità di ampliare il perimetro di interesse della Cevital, al fine di salvaguardare anche lo stabilimento e l’occupazione di Condove”.