di GIORGIO GUGLIELMO (Gruppo di minoranza “Insieme Chiomonte”)
Presente memoria sulle ultime, amene vicende della amministrazione Ollivier di Chiomonte.
In data 5 marzo riceviamo, come consiglieri, la prevista comunicazione di deposito presso l’ufficio ragioneria del “Bilancio di previsione 2018/2020” e relativi allegati, affinché i consiglieri ne possano prendere visione nei 15 giorni previsti dal regolamento comunale.
Come di consueto procediamo all’esame ma restiamo subito sconcertati in quanto prendiamo atto che sia il responsabile dell’Area Finanziaria, nominato da un paio di mesi all’incarico per scelta fiduciaria del sindaco, sia il revisore del conto, hanno espresso parere di regolarità contabile NON FAVOREVOLE, sulle delibere di G.C. n° 31 e 32 in data 23 febbraio 2018, relative rispettivamente alla approvazione del Documento Unico di Programmazione ed al Bilancio Preventivo 2018/2020, per mancato rispetto dei vincoli imposti dalla legge in materia di spese di personale.
Ma lo sconcerto non è determinato tanto dai precitati pareri, obbligatori per legge qualora ne ricorrano le condizioni (erano anni che lamentavamo di non potere essere messi a conoscenza della questione, senza peraltro ottenere risposte concrete), quanto piuttosto dal fatto che l’amministrazione comunale intendeva comunque, nonostante i pareri non favorevoli espressi dalle precitate figure, procedere alla copertura dei posti a partire, con ragionevole certezza, dal mese di aprile 2018, rappresentando alla Corte dei Conti le ragioni/motivazioni delle scelte strategiche adottate (finanziarie, organizzative e gestionali).
A seguire, in data 16 marzo, riceviamo dal sindaco la comunicazione di convocazione del Consiglio Comunale per venerdì 23 marzo, per la trattazione dei seguenti punti al’ordine del giorno:
1) Adozione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) per il triennio 2018/2020.
2) Approvazione del Bilancio di Previsione per il triennio 2018/2020 e relativi allegati….
A questo punto, come gruppo, ci siamo permessi di segnalare in data 16 marzo, tramite posta elettronica al sindaco, ai consiglieri, alla struttura, al Prefetto di Torino e alla Corte dei Conti quello che era il nostro punto di vista in merito, che riportiamo interamente:
Chiomonte 16 marzo 2018
Signor Sindaco: in data odierna ho richiesto ed ottenuto in visione il Parere del Revisore del Conto Dr.A.Riccio sul Documento Unico di Programmazione per il triennio 2018/2020, (delibera G.C. n° 31 del 23.2.2018), nonchè il Parere, sempre del precitato Revisore, sullo schema di Bilancio Preventivo 2018/2020, (delibera G.C. n° 32 del 23.2.2018).
I due pareri confermano il parere non favorevole del responsabile del Servizio Finanziario, in data 23/2/2018, sul mancato rispetto dei vincoli previsti dall’art. 1, c.562 della L. 27/12/2006 n. 296, in materia di spese di personale, rispetto al limite di spesa dell’anno 2008.
Il revisore del conto non solo ha confermato il parere non favorevole del responsabile del servizio, ma non ha sostanzialmente espresso alcun parere sul Bilancio, ritenendo superfluo esprimersi su di un documento non rispettoso della legge.
In sostanza non è possibile esaminare il bilancio in quanto manca un elemento fondamentale del procedimento.
Aggiungo di mio che in una delibera della Corte dei Conti del Piemonte, la Corte stessa ha precisato che ”la mancata osservanza del limite di spesa del personale di cui all’articolo 1, c.562 della L.296/2006, non prevede l’applicazione di una specifica sanzione a carico dell’ente locale ma, costituendo violazione di una disposizione imperativa di finanza pubblica, potrebbe comportare l’insorgenza di responsabilità amministrativa in capo agli amministratori o dirigenti che hanno concorso alla violazione della disposizione adottando atti, dopo la modifica del comma ecc…… (2 Marzo 2012)”.
In conclusione diventa assolutamente inutile ed illegittimo convocare il Consiglio Comunale per approvare la bozza di Bilancio attualmente depositata ed in visione.
La S.V. dovrà quindi, a mio parere, convocare immediatamente la Giunta e annullare con un provvedimento deliberativo le delibere di G.C. n° 31 e 32 in data 23.2.2018, con una chiara motivazione, riallacciandosi a quanto riportato nei 2 pareri non favorevoli del responsabile e del revisore.
Quindi gli uffici, sulla base delle direttive del sindaco dovranno rielaborare il Bilancio e tutti gli allegati, da sottoporre a nuovo esame ed approvazione da parte della Giunta.
A seguire la documentazione dovrà nuovamente essere depositata per 15 giorni durante i quali i Consiglieri potranno esprimere le proprie valutazioni.
Trasmettiamo la presente anche alla Corte dei Conti del Piemonte, in considerazione del fatto che dal contenuto della Delibera di G.C. n° 32 del 23 febbraio u.s. di “Approvazione dello schema di Bilancio 2018/2020”, si rileva l’intendimento della Giunta di persistere nelle scelte, assumendo n. 2 unità di personale, e di giustificare tale scelta strategica avanti alla Corte dei Conti.
Evidentemente il Sindaco e al Giunta ignorano fatto che il Comune di Chiomonte si trova in una posizione di debolezza sullo specifico problema, in quanto già non rispetta i limiti del decreto ministeriale 10/4/2017, emesso in attuazione dell’art 263,c.2 del Decreto Legislativo 267/2000 (pubblicato sulla G.U. n°94 del 27/4/2017). Tale decreto, che in realtà riguarda principalmente gli enti in dissesto finanziario o con procedura di riequilibrio finanziario, in base al disposto dell’art.1, comma 228 della Legge 28/12/2015 n. 208 è applicabile a tutti i Comuni che nell’anno 2015 non erano sottoposti al Patto di Stabilità, quale appunto il Comune di Chiomonte; dunque il D.M. precitato, per i Comuni da 500 a 999 abitanti (fra i quali rientra Chiomonte), prevede un rapporto medio dipendenti/popolazione, per il triennio 2017/2019 pari a 106 abitanti.
In base a tale conteggio i dipendenti di Chiomonte dovrebbero essere 8,4, con arrotondamento a 8.
In realtà i dipendenti attuali sono 10 (9 a tempo indeterminato ed 1 con contratto di formazione lavoro), senza contare il segretario comunale al 50 %.
Con le due nuove assunzioni si andrebbe a numero 12 dipendenti. Credo che questo sia un ostacolo insormontabile nei confronti della Corte dei Conti.
Sorvolo su una serie di altre questioni nel merito del Documento che illustrerò nel corso della seduta che dovrà essere a nostro parere, come detto, riconvocata a d altra data.
Credo quindi che sia assolutamente da annullare la convocazione del Consiglio per il giorno 23 marzo p.v.
Cordialmente
Il capogruppo di “Insieme Chiomonte”.
Dopodiché non succede più nulla né nulla trapela dalla segrete stanze del Comune.
Finché giovedì 22 marzo, splendida giornata di sole, riceviamo una telegrafica mail dal Sindaco Ollivier:
“Buongiorno. A causa di un disguido il Consiglio Comunale convocato per il 23 marzo è stato annullato. Ne verrà convocato un altro appena possibile.
Il Sindaco Ollivier Silvano”.
Insomma un piccolo disguido!!!
Preannuncio che non è l’unico disguido di questo bilancio.
Ma di questo parleremo nella seduta consiliare, che si terrà “appena possibile”.
Segui i soldi e le parentele e avrai la soluzione. Haugh!