Riceviamo da SILVANO OLLIVIER (sindaco di CHIOMONTE)
CHIOMONTE – A seguito della richiesta di Dedalo srl, proprietaria degli impianti scioviari del Pian del Frais, di ottenere la proprietà dei terreni destinati a piste tramite usucapione, l’amministrazione comunale ha convocato i cittadini ad un’assemblea pubblica per capire quali modalità attivare per opporsi a tale richiesta.
L’assemblea ha raccolto alcuni suggerimenti emersi nel corso della serata. Uno di questi è proprio la convocazione di una conferenza stampa: stante la difficoltà a concertare una data in tempi brevi, mi sono permesso di scrivere a tutti i giornali locali per comunicare le finalità dell’assemblea.
La presenza, di cittadini o comunque persone, interessate dalla richiesta di usucapione è stata massiccia ma in ogni caso all’appello mancavano parecchie persone coinvolte. Da qui la necessità di pubblicizzare il più possibile il fatto, in quanto il giudice ha accettato la richiesta di Dedalo dell’applicazione del art. 150 c.p.c. per la notifica per pubblici proclami. In sostanza, tanti proprietari non residenti in loco non sanno nulla dell’istanza e se non producono opposizione si troveranno a loro totale insaputa espropriati delle loro proprietà.
Il comune si sta già attivando producendo documentazione a supporto della contestazione della richiesta di Dedalo srl.
È emerso un grande disagio di parecchi astanti che pur avendo continuato negli anni a coltivare o far coltivare i propri terreni si trovano a dover difendere proprietà di valore modesto con spese legali imponenti.
Sono pure volate parecchie battute pesanti con alcuni che invocavano l’ISIS a sanare un procedimento civile con argomenti più incisivi.
Mi sono sentito sconfortato nel dover spendere soldi pubblici che pur nella convinzione di vincere la causa, mi troverò con la difficoltà di recuperare dal richiedente dell’usucapione i costi della stessa.
È emersa anche la obbligatorietà del rispetto della legge regionale, che prevede che i comuni individuino le zone destinate a piste.
Alcuni infine hanno evidenziato discrasie della richiesta di alcuni terreni lontanissimi ed isolati dal contesto piste, immobili privati attualmente abitati o terreni addirittura recintati.
Alla seduta ha partecipato quale invitato l’avv. Tizzani, col quale tre proprietari di terreni “usucapendi” avevano iniziato l’iter procedurale di avversità alla richiesta. Lo stesso ha risposto a numerose domande di natura giuridica poste dal pubblico.
GUARDA L’ATTO DI CITAZIONE:
Stiamo tornando ai tempi del Far-west. Ma la Costituzione; non garantisce il diritto di proprietà ?