Lettera di RENZO PINARD
Stamattina ho saputo che Chiomonte, Exilles, Gravere non hanno più un medico fisso, credo che questo fatto sia molto grave anche perché capita in regione Piemonte, in provincia di Torino in Alta valle di Susa, dove non voglio credere ci possano essere di queste situazioni. La popolazione è prevalentemente anziana e spostarsi a Susa per visite diventa problematico. Avevamo un ottimo dottore, il dott. Humbert che ci aveva abituato anche fin troppo bene per la sua ampia disponibilità, gentilezza, capacità professionale. Purtroppo tutti invecchiamo e l’età della pensione è arrivata anche per lui. È arrivata una nuova dottoressa, la dott.ssa Ceresetti ( la mia valida attuale dottoressa) e a essere sinceri abbiamo fatto poco per trattenerla e alla fine si è trasferita a Susa. È stata sostituita con la dottoressa Pelissero che ha comunicato ai suoi pazienti che lasciava anche lei. Non è compito delle amministrazioni locali ma bensì della direzione ASL che spero si muova velocemente per risolvere il problema, certamente i comuni devono continuare a mettere a disposizione gli attuali locali senza voli pindarici di trasformazione perché questi sono servizi essenziali per i cittadini tutti. Grazie per la disponibilità.
Vi siete chiesti i motivi per i quali i medici non vogliono restare da voi?
Non è questione di denaro. Sarà colpa dell’ambiente?
Aggiungo, vi siete chiesti se l’ambulatorio è fruibile? è privo di barriere architettoniche?
Pinard tutto secondo i piani . Con il prossimo taglio all’orizzonte alla sanità pubblica si aggiungeranno altri comuni ai tre citati. Speriamo che qualche migrante con la laurea in tasca in medicina si offra a fare volontariato per i nostri anziani e non solo.
Ma di cosa vi stupite cari amministratori, la valle di Susa non è nelle corde della direzione dell USL, sono impegnati a far giocare i bambini con le loro giornate “della prevenzione”, cioè evitare interrogazioni e lezioni ad una scuola che zoppica.
Eppure si preferisce investire su guardie mediche che dormono tutta la notte o che servono nei periodi turistici salvo dimenticarsi dei residenti anziani che in questi comuni ci vivono tutto l’anno.
Oramai si continua a mettere direttori che con la nostra terra non hanno niente a che fare…arrivano dalla Liguria, da Torino, da Pinerolo…la nostra sanità di valle é in mano a incapaci…
Guardie mediche che dormono? Vuoi smantellare anche quel poco di vigilanza sanitaria che è rimasta? Come se chiudessimo un pronto soccorso perché nessuno si sente male. È servizio…e lavoro. E va pagato!
La dott.sa Ceresetti ha ereditato tutti i mutuati dal Dott. Humbert in automatico e se li è portati a Susa, invece la Dott.sa Pelissero per avere dei mutuati ha dovuto aspettare che gli stessi facessero la scelta, e come abbiamo visto anche il sig. Pinard è rimasto con la prima. Questo è il risultato non c’è da stupirsi se non si troveranno altri medici, l’unica domanda da farsi è questa chi ha permesso che si prendessero tutti i mutuati tenerseli e non fare più ambulatorio nei paesi, senza che gli stessi dovessero fare la scelta del medico?
Non vi siete chiesti se tutto questo non dipende dala base ? Iniziamo con il numero chiuso delle università , una stronxata pazzesca , perchè è risaputo che solo l’esperienza sul campo fa dei buoni medici . Senza contare che oramai i medici sono e si sentono degli impiegati statali con i risultati che ne conseguono . Per finire con lo stato che anni fa ha scaricato la sanità sulle regioni con un evidente disfacimento dei servizi . Non ci resta che piangere