di GIORGIO GUGLIELMO, GIUSEPPE JOANNAS E REMO SIBILLE (Consiglieri di opposizione a Chiomonte)
CHIOMONTE – Ieri sera, venerdì 28 aprile, era programmato a Chiomonte il Consiglio Comunale per l’approvazione dl bilancio preventivo del triennio 2017/2019, ovvero del triennio di chiusura del mandato della giunta Ollivier. Quindi un documento programmatico-politico di un certo significato!
Fin dall’apertura della seduta si prospettava una serata non certo rosea per il sindaco: il gruppo Ollivier (non possiamo chiamarlo più “di maggioranza”, perché i consiglieri Giuseppe Garbati e Lucrezia Bono, presenti, sono ufficialmente da tempo usciti dal gruppo) era presente infatti in sole 5 unità, non raggiungendo così il quorum per rendere legale la seduta.
Come gruppo nulla sapevamo a priori di questa situazione, tanto che nella nostra ultima riunione avevamo deciso che, al momento della discussione del bilancio, avremmo abbandonato la sala in gesto di protesta, contro le continue illegittimità compiute dalla Giunta nella procedura di approvazione del bilancio (in ultimo avevamo constatato le proteste scritte del Revisore del Conto per avere ricevuto, e solo a seguito delle sue sollecitazioni, la documentazione del bilancio, su cui doveva rilasciare il prescritto parere, con 28 giorni di ritardo rispetto alla data di approvazione del documento contabile da parte della Giunta. Motivo per cui il parere del Revisore venne depositato agli atti in disponibilità, e non certo per colpa del Revisore, poco più di 24 ora prima della seduta consiliare, in palese violazione rispetto a quanto previsto nel regolamento comunale di contabilità).
A dimostrazione che nulla sapevamo delle difficoltà del sindaco, sta il fatto che avevamo già predisposto una dichiarazione (poi regolarmente depositata agli atti), a giustificazione della nostra protesta. La mancanza del numero legale, a seguito del nostro allontanamento, ci ha offerto un assist imperdibile, motivo per cui dopo avere letto il nostro documento, abbiamo lasciato l’aula, facendo venire meno il numero legale e vanificando la seduta.
Ed ora?
La seduta consiliare era stata già programmata un mese oltre i termini di legge, cosa abituale a Chiomonte. La documentazione tecnicamente era insostenibile, in quanto piena di irregolarità che avevamo segnalato nel nostro intervento. Mancava, fra l’altro, un documento fondamentale nella disponibilità degli atti, documento che, misteriosamente, è poi apparso in corso di seduta.
E la cosa sarebbe ancora più grave della mancanza!!
Insomma una gestione che dire dilettantistica è un eufemismo. Di certo adesso si scatenerà la caccia all’untore! Chi è il colpevole fra gli assenti? Il capogruppo Battagliotti? L’ex vicesindaco Mesiti (a proposito: ha restituito i soldi percepiti in più di indennità di vicesindaco?), la “Primula Rossa” architetto Perol?
Noi siamo tranquilli e siamo qui sulla riva del fiume ad aspettare…di vedere passare il Commissario Prefettizio.
Il gruppo consiliare di minoranza “Insieme Chiomonte”
Giorgio GUGLIELMO Giuseppe JOANNAS Remo SIBILLE
Andiamoci cauti.
Il commissario prefettizio non è nominato dalla Spirito Santo ma da un ufficio che proprio a Chiomonte si è prodigato con ordinanze eccedenti i propri poteri, se non proprio fuori legge.