RICEVIAMO DA ALESSANDRO STRANO
Nella promozione del progetto “Chiomonte Comunità Futura” il Collettivo mette in luce una realtà che si estende a tutte le aree montane e rurali, oscurate dall’ombra delle aree urbane che sono da sempre favorite quando si tratta di investire e incentivare. Chiomonte infatti, come le sue consorelle, è affetta da una grave crisi che trova le sue radici nell’assenza di prospettive di vita e lavoro, nell’abbandono di aree fertili come vigne e orti, e nel caso specifico della zona chiomontina non si può tacere davanti all’umiliante occupazione militare di parte del territorio.
Sotto al velo di silenzio imposto da questo indegno utilizzo giacciono risorse fruttuose come le rocce adibite per gli allenamenti degli arrampicatori e delle vigne tra le più soleggiate e redditizie del paese, e in ultimo ma non per ultima l’ex presenza dell’area archeologica neolitica della Maddalena. Senza contare la difficoltà comunicativa tra le realtà attive della società chiomontina che sono diventate quindi organismi autoreferenziali completamente slegati dalle necessità e dalle dinamiche reali del paese.
Chiomonte soffre di una noncuranza e disorganizzazione quasi totale che sicuramente sfocia dai problemi nell’ambito politico. Nei piani alti infatti l’attuale amministrazione comunale, ingabbiata dal patto di stabilità, continua sulla linea dell’incapacità di risollevare un comune bello e ricco di risorse impostata dalle precedenti amministrazioni. Una malattia, quella che affligge il paese, che ha come sintomo una crisi generalizzata di tutti i settori, non in grado di comunicare tra loro in modo efficiente per creare una progettualità costruttiva di lunga durata.
E anche l’amministrazione è malata poiché è cieca o fa finta di non vedere il crescente disagio della comunità chiomontina, privata di una prospettiva di riscatto in una realtà che avrebbe tanto di cui fruire ma che viene lasciata in fondo all’elenco delle cose importanti. Un medico viene assunto per curare i suoi pazienti. Così come sono in dovere di fare i membri di un’amministrazione con un paese malato affinché vengano ripristinate le condizioni di salute. Ed è ciò che si prefigge di fare la nascente “Chiomonte Comunità Futura”.
Un trinomio di parole piene di significato per un progetto pieno di speranza e obiettivi, come quello di far germogliare forme embrionali di democrazia consiliare. Il Collettivo chiarisce che non ha nessuna intenzione di presentarsi in veste di lista elettorale ma punta sulla società civile chiomontina come momento prioritario della sua azione, per creare un vero e proprio blocco sociale in contrapposizione all’attuale blocco dominante.
Buona fortuna! Speriamo che, anche negli altri comuni della VALLE, esca allo scoperto, altra gente, che come VOI , si SVEGLI !