di CHRISTIAN MASOTTI
CHIUSA SAN MICHELE – “Noi lì così non ci staremo, se farete quella parete, dovremo cercare una nuova sede”, queste le parole di dissenso di Camilla Cantore, presidente della filarmonica di Chiuda San Michele. Tutto nasce dalla necessità da parte del comune di mettere in sicurezza, secondo la norma antisismica vigente dal 2008, la scuola elementare del paese. Si è svolto ieri, lunedì 19 aprile, presso il polivalente di Chiusa San Michele, l’ incontro con i cittadini per confrontarsi sugli imminenti lavori.
Erano presenti il sindaco di Chiusa Fabrizio Borgesa, l’ingegnere Massimo Codo, e la geometra Cristina Margaira. L’ingegnere ha cominciato ad enunciare le tempistiche: i lavori inizieranno il 30 di maggio per poi finire, nella migliore delle ipotesi, il primo d’agosto. Il finanziamento sarà in parte della Regione, per una cifra che si avvicina ai €190.000. Durante la presentazione dei lavori però, i membri della banda, hanno capito che nella loro sede ci sarebbero state delle modifiche sostanziali, essendo situata nel seminterrato della scuola.
I componenti della filarmonica sono intervenuti nel dibattito: ”Questa sede con questi interventi non può tenerci tutti, parte della strumentazione è posizionata lì – e ancora – così verrebbe praticamente diviso il locale in due, noi così ce ne andiamo!”. Il sindaco Borgesa ha cercato di assicurare una valida soluzione, ma la presidente ha ripreso la parola: “Abbiamo avuto solo risposta, quando ci siam interessati direttamente alla questione, di vedere sul sito del comune, quando volevamo semplicemente saperne di più- per poi aggiungere – A gennaio, nel precedente incontro, ci avevate detto che non sarebbe cambiato molto… volevamo maggiore dialogo e chiarezza da parte dell’amministrazione e del sindaco”.
L’incontro poi si è concluso con un breve sopralluogo nel seminterrato, dove il sindaco ha ribadito: “L’ingegnere proverà a proporre soluzioni alternative, ma ovviamente non può modificare e stravolgere il progetto originale”.