(L’incidente sulla strada da Giaveno ad Avigliana / foto da Facebook)
Grave incidente giovedì, nel tardo pomeriggio, sul rettilineo che collega Giaveno ad Avigliana. Intorno alle 19.30 un ciclista è stato travolto, all’altezza del rettilineo dopo Girba, prima della ex pizzeria Benna Bianca. Ferito gravemente, è stato portato con l’elisoccorso al Cto di Torino con codice giallo, e fortunatamente non è in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione, il ciclista sarebbe stato colpito mentre un’auto sorpassava altre macchine e un trattore, che era fermo perché stava per svoltare. L’ultimo incidente riapre però il dibattito sulla sicurezza di quella strada, e sulle cattive abitudini di ciclisti e automobilisti .
“Se questa volta è colpa dell’automobilista che ha fatto una manovra azzardata per superare il trattore, non lo so – comenta un cittadino su Facebook – sta di fatto che questa mattina sulla stessa strada c’erano 5 ciclisti che, incuranti del pericolo, viaggiavano tranquillamente senza alcuna attenzione in centro strada. Ho rischiato più volte di avere incidenti per colpa di ciclisti che scambiano strade anche trafficate per piste ciclabili. Si diano anche loro una regolata”.
“Purtroppo c’è della ragione e del torto in tutti noi – commenta un altro – una cosa è comunque certa; questa strada, data la mole del traffico e troppo stretta e brutta. Dovrebbe, data la quantità di auto, camion e pullman che la percorrono ogni giorno, avere una larghezza uguale alla Trana – Giaveno (…) quei quattro chilometri di strada sono una merda. Sono oltre dieci anni che la percorro e nulla è cambiato: è solo aumentato, purtroppo, il numero delle vittime. E basta. Mettere un autovelox alla curva della Girba serve solo a far fare cassa ai comuni, ed ad indispettire chi viaggia sia per lavoro che per turismo”.
Dello stesso avviso un’altra giavenese: “Faccio quella strada da oltre 10 anni due volte al giorno e negli orari di punta, purtroppo – commenta su Facebook – se piove c’è l’incidente al primo tornante a salire (9 volte su 10), se nevica c’è qualcuno bloccato a metà del rettilineo o davanti alla Benna Bianca (idem come sopra). Se c’è il sole, tra ciclisti e moto non so chi è più spericolato.. Il velox alla curva non serve a nulla, appunto..si andrebbe comunque forte nei rettilinei. Bisognerebbe mettere in sicurezza la strada, ad esempio potenziando la linea bus Martoglio con le navette da/per la stazione di Avigliana, o l’obbligo per i ciclisti di passare x la strada della Mortera”.
Strada poco sicura, ma forse occorre anche il buon senso di chi guida: ” Né in auto, nè in moto, nè in bici, non esiste più alcun rispetto dei limiti e degli altri, su quella strada, come su tutte le altre – dice il signor Franco – gli automobilisti vanno e sorpassano a velocità folle; i ciclisti (e io lo sono) ogni volta che salgono in bici pensano di disputare una tappa del Giro d’Italia viaggiando anche tre, quattro affiancati; i motociclisti emulano Valentino Rossi…”. “Guardate se una volta vedete una bicicletta sulla ciclopista di via Valgioie, tutti i ciclisti vanno nello stradone”. Infine, c’è anche chi propone “di mettere sulle strade il cartello che avvisa che ci sono ciclisti in strada, tipo quello che è sulla strada da Stupinigi a Orbassano”.