di ALBERTO CIRIO (Europarlamentare Forza Italia)
Condivido e ho sostenuto la protesta delle stazioni cuneesi che ieri mattina si sono ritrovate a Prato Nevoso, inviando personalmente il capo della mia segreteria, Emiliano Cardia, e ho scritto al presidente Chiamparino, perché trovo la scelta della Regione profondamente ingiusta.
I torinesi, purtroppo, dimostrano di essere recidivi e di voler, di nuovo, concentrare tutte le risorse sulle montagne olimpiche, dimenticandosi del resto del Piemonte. Già nel 2010, quando mi sono insediato nel ruolo di assessore regionale, avevo trovato questa situazione: contributi milionari per l’innevamento a Sestriere e niente per tutte le altre stazioni sciistiche. Immediatamente cambiammo la norma, mantenendo il sostegno a Sestriere, ma prevedendolo proporzionalmente anche per gli altri impianti, grandi e piccoli.
Spiace che anni di lavoro rischino ora di essere vanificati dalla decisione, inaccettabile, di voler spendere i 40 milioni di euro del “tesoretto” solo sulle montagne olimpiche. Ho chiesto al presidente Chiamparino un intervento politico forte per bloccare questa scelta e riequilibrare la situazione. Gli spazi ci sono perché, al momento, la Fondazione ha deciso solo sull’uso di una prima tranche dei fondi. Il Piemonte non finisce a Torino e condurrò in prima persona questa battaglia di giustizia, non solo per gli impianti cuneesi ma anche per gli altri comprensori: Monterosa, il Biellese, Alagna. Perché il patrimonio del nostro sistema invernale è fatto di tutte le 54 stazioni sciistiche e nessuno può dimenticarlo.