Ecco quanti voti hanno preso, dai sindaci e consiglieri comunali della Val Susa, i candidati “di casa” Carena, Amprino, Borgis, Blandino, Rustichelli e De Vita. ValsusaOggi presenta i dati ufficiali, che fanno anche capire i “rapporti di forza” dei vari partiti e movimenti a livello locale, ed il peso di amministratori del Pd, No Tav e del centrodestra nei vari Comuni.
Il più votato è stato Mauro Carena, sindaco di Villa Dora sostenuto da sindaci e consiglieri di centrosinistra, Pd e No Tav: 119 amministratori valsusini, tra sindaci e consiglieri, hanno scelto il suo nome. Carena ha conquistato anche un Comune importante come Avigliana, l’unico di fascia rossa in Val Susa, che forniva un maggior voto ponderato: 11 amministratori su 13 della città dei Laghi, guidata da un governo No Tav e di centrosinistra, hanno preferito lui rispetto agli altri candidati.
Al secondo posto, con un notevole distacco (meno della metà dei voti), troviamo il capogruppo di minoranza di Rosta, De Vita, sostenuto dal Movimento 5 Stelle: per lui 45 voti in Val Susa.
Al terzo posto, invece, si è posizionata con 30 voti di sindaci e consiglieri valsusini, l’ex sindaco di Susa, Gemma Amprino (in quota Nuovo Centro Destra).
Staccato a notevole distanza, ecco l’ex sindaco di Chiomonte (quota Forza Italia) Renzo Pinard: per lui il sostegno è arrivato da 16 amministratori locali.
Ancora di meno per il sindaco di Bardonecchia, Roberto Borgis, in quota Fratelli d’Italia, che ha ottenuto 14 voti.
Dieci preferenze per l’assessore di Sestriere, Francesco Rustichelli, rappresentante altovalsusino della Lega Nord.
Ma il risultato peggiore è stato del sindaco di Rubiana, anche lui per Fratelli d’Italia, Gianluca Blandino: solo due amministratori della Val Susa hanno votato per lui.