di ANDREA MUSACCHIO
COAZZE – Pazzia a Coazze. Lunedì 27 luglio, intorno alle 15.30, una cagnolina di soli 7 mesi è stata picchiata da alcuni passanti, molto probabilmente infastiditi dall’abbaiare dell’animale, in viale Italia.
“Nala, che ha un forte istinto alla guardia del territorio, abbaiava dietro la recinzione nel suo giardino – spiega la padrona Elisabetta Ricagni, educatrice cinofila da 15 anni, a ValsusaOggi – Il recinto è fatto con dei blocchetti di cemento, quindi è possibile inserire le mani tra uno spazio e l’altro. Molto probabilmente l’hanno afferrata per una zampa e poi l’hanno picchiata sulla schiena. Non è la prima volta che subiamo un episodio di questo tipo. Anni fa tentarono di rubare la nostra Bull Terrier, che aveva solo 4/5 mesi di vita. In questo caso non faremo nemmeno denuncia, in quanto sarebbe verso ignoti e non ha efficacia“.
Per la cagnolina si è trattato di un grosso spavento. “Fortunatamente non è rimasta ferita, e di fisico sta bene – ci spiega la padrona – Quello che mi preoccupa è che in 7 mesi ha subito già due traumi a causa di uomini. Potrebbe riportare dei danni psicologici in futuro. Essendo un’educatrice cinofila lo so per esperienza vissuta“.
Infatti, qualche mese fa, Nala è stata salvata (dalla sua attuale padrona) da un uomo che voleva addirittura ucciderla. “Sicuramente ha subito della violenza intorno ai due mesi di vita – conclude Elisabetta – E poi mangiava solo paglia e granturco. Anche il veterinario di fiducia era scettico sul fatto che potesse continuare a vivere: era molto magra e piena di vermi nello stomaco. Adesso sarà una delle cagnette tutor nel mio campo di educazione cinofila a Giaveno. Spero dimentichi in fretta questa seconda aggressione“.
Picchiare duramente gli autori del gesto, se identificati. Unica soluzione possibile.
Che vergogna… dico solo che le persone che si comportano così avrebbero bisogno di qualche giorno di galera e poi di qualche anno di lavori obbligati in centri per persone anziane, bambini maltrattati, reparti oncologici, canili e via dicendo, naturalmente sempre costantemente sotto sorveglianza perchè non combinino altro di peggio… come si fa a odiare un cane così bello? Vergogna a chi ha commesso questo atto indecente.
Fossero identificati, si dovrebbero picchiare gli autori di questo scempio, e quando si lamentano darle doppie, perché le loro lamentele disturbano. Stesso discorso vale per i bambini che piangono.
Datemi i nomi e cognomi di questi umani ……chiamarli umani e’ un eufemismo .Saprei io cosa fargli passare.Vi meritate il peggio dalla vita
Non importa la denuncia dovrebbe farla per quella creatura ! Buona guarigione dai traumi alla cagnolina.
La madre delle mer-de ( senza offesa per gli escrementi ) , è sempre incinta.
Peccato non essere presente a questo brutto episodio , il CTO avrebbe avuto un paio di pazienti con numerose fratture ossee da curare , ed alla loro guarigione sarei nuovamente stato presente per rinnovare il trattamento .
Solo una parola per definire questi scarti dell’ umanita BASTARDI
La denuncia dovrebbe farla anche contro ignoti e poi visto che non é la prima volta, magari mettere delle telecamere.
Faccia denuncia contro ignoti..chieda di vedere filmati delle telecamere se ci sono nei suoi paraggi ..non faccia cadere la cosa nel nulla .altrimenti questi esseri faranno del male a altre creature .
Naturalmente chi ha fatto questa azione indegna la passerà liscia…che tristezza…come si fa a fare del male ad una creatura così bella e affettuosa?? Vergogna veramente a chi ha fatto una cosa del genere, andrebbero ricercati, mandati un po’ in galera e poi ai servizi di volontariato sociale…per imparare ad avere un po’ di cuore verso i deboli…
Gesto sicuramente da condannare. Contro i cani rumorosi si può solo intervenire educandoli…o al limite denunciando il padrone per rumori come fanno le persone civili. Del resto il numero di cani domestici è in aumento, lo dimostra la scarsa igiene delle strade che ha forzato alcuni enti a mettere appositi cestini per escrementi; questo si ripercuote inevitabilmente sulla quantità di rumori nel vicinato. Poi come dice la signora nell’articolo “è un cane difensivo del suo territorio”: ma lo spazio che va oltre la propria recinzione NON è il suo territorio. Alcuni cani si fogano con chi passa in strada e mordono pure! sarebbe il caso di educarli, i passanti hanno diritto alla tranquillità. E ripeto per i più ottusi, la violenza è da condannare.