Questo è l’anno dell’EXPO, l’anno in cui il cibo, con la sua qualità, la sua genuinità e la sua fruibilità è celebrato a livello planetario.
Cibo & Territorio Alpino è uno slogan che hanno lanciato lo scorso anno come sfida e scommessa per rivendicare lo spazio importante, sia economico che culturale, dell’agricoltura e dell’allevamento di montagna. Uno spazio originale, che va sostenuto e aiutato anche a confrontarsi con un mercato dell’alimentazione sempre più omologato e condizionato dalle grandi aziende internazionali.
Sostenere e sviluppare la filiera agroalimentare delle nostre montagne significa difendere la ricchezza della biodiversità, curare e proteggere un suolo sempre più fragile, restituire al nostro passaggio una bellezza che l’agricoltura industriale minaccia ogni giorno.
La Festa Rurale del Cevrin ha anche questa missione. Non solo una bella festa popolare, ma anche l’occasione per progettare e cercare insieme strade più adeguate per tutelare il territorio montano e dare nuovi stimoli e speranze di lavoro a chi vuole vivere nelle terre alte, in particolare ai giovani agricoltori, allevatori e trasformatori che concorrono a produrre le eccellenze alimentari delle nostre montagne.
L’incontro Nutrire la città, che, tra gli altri, vede la presenza dell’Assessore Regionale alla Montagna Alberto Valmaggia, ci permetterà di aprire un dialogo con operatori del settore, amministratori e ricercatori sul tema del cibo e del ruolo che agricoltura e allevamento delle terre alte hanno, o potranno avere in futuro, in rapporto con l’Area Metropolitana.
Il titolo dell’evento è stato scelto proprio per ricordare come la Città dipenda dalle piccole realtà montane come la nostra: per l’acqua, la tutela del suolo e la conservazione della biodiversità, per il rapporto con la natura e i suoi cicli, per la produzione di alimenti sani e “vicini” e la riscoperta di sapori e saperi che danno qualità alla vita.
Nell’ambito della Festa Rurale del Cevrin sarà anche possibile visitare mostre sugli alpeggi e la filiera del latte, assaggiare i formaggi e gli altri prodotti tipici dell’alta Val Sangone, partecipare a giochi, partecipare a escursioni in bicicletta, assistere alla transumanza delle capre…e molto altro ancora…