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COAZZE / VALGIOIE – “Il mio grazie va al pubblico, alle forze dell’ordine e ai volontari della protezione civile, ai comuni e agli enti che ci hanno appoggiato, alla Sacra di San Michele, alla ditta Icanet e all’artista Nunziante“. Questo il primo pensiero del tenore giavenese Fulvio Oberto che, insieme al lirico Emilio Marcucci, è stato l’ideatore e l’organizzatore della prima edizione delle “Stelle della Valle”, il festival di musica lirica e sinfonica andato in scena nel weekend e lunedì sera a Coazze e Valgioie.
Una prima d’eccezione per la Val Sangone che ha contato della partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Amatoriale Italiana, diretta dal maestro Paolo Fiamingo, del Casale Coro, dei lirici Oberto e Marcucci, Irene Favro, Ombretta Macchi e Maria Ermolaeva, dei Pentabrass del Teatro Regio.
“Siamo soddisfatti della riuscita di questo primo festival – afferma Oberto, anche a nome di Marcucci – Le antica mura della Sacra, il cielo stellato dei Trucetti e le splendide montagne di borgata Oliva sono stati scenari unici per i concerti. Questa sera abbiamo avuto l’ennesima conferma con i Pentabrass (Gruppo del Regio Itinerante), nella chiesa parrocchiale di Valgioie, trombe trombone tuba e corno, hanno dato vita ad una serata fatta di brani noti, meno noti e sconosciuti, ma che hanno suscitato emozione in tutto il pubblico di Valgioie“.
“Una serata da prenotare e ripetere” – ha dichiarato sull’onda dell’entusiasmo il sindaco Claudio Grosso “Bene speriamo che tale entusiasmo contagi e non abandoni tutte le amministrazione di questa bella valle. È stato un esordio e, come tutte le prime volte, ci sono aspetti che vanno migliorati, ne facciamo tesoro per il prossimo anno“.
“Abbiamo tante idee per il futuro che presenteremo all’Unione Valsangone, alla Città Metropolitana, Regione per arrivare al Ministero” – guarda lontano Oberto “La nostra valle non ha nulla da invidiare ad altre località, penso a Spoleto per esempio, e nello scorso weekend lo ha dimostrato. Ha tutte le carte in regola per diventare un importante polo di cultura“.
Perché il festival non finisce certo qui. La manifestazione termina domenica 15 luglio alle ore 21 nel giardino di Villa Tosco di Coazze con il concerto del Quintetto Pianoforte e Archi.
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