di JESSICA VALERIANO
COAZZE – A seguito dell’ultimo consiglio comunale di giovedì 30 marzo a Coazze, la minoranza ha voluto portare all’attenzione alcuni tra i punti affrontati.
Il primo riguarda le tariffe della TARI per il 2017, rimaste uguali dal 2014. La minoranza fa però presente che cercando nel sito ufficiale CIDIU, si notano diversi numeri contrastanti con gli anni precedenti: in particolare, nel 2016 sono diminuiti dell’8% i rifiuti prodotti da Coazze.
A fronte di questo dato (da calcolare ovviamente in un costo complessivo del servizio, compresi camion, autisti, eccetera), la minoranza auspicava che dopo aver prodotto 8% in tonnellate di rifiuti in meno, l’amministrazione avrebbe ridotto le tariffe per il 2017.
Altri dati portati all’attenzione dalla minoranza sono la riduzione della raccolta rifiuti dal 70% al 67% nel 2016 e l’aumento dei rifiuti indifferenziati (+ 3,5%) e la diminuzione dei differenziati (-12,5%). Tale tendenza al ribasso è confermata anche dal mese di gennaio 2017: la raccolta dei rifiuti è al 66%, quindi vicinissima alla soglia da rispettare per legge prevista al 65%, che porta a sanzioni molto pesanti se non rispettata.
La minoranza afferma che il sindaco e i consiglieri non fossero a conoscenza di questi dati: è stato quindi verbalizzato con dichiarazione di voto scritta che il sindaco si impegnerà ad andare al CIDIU a rinegoziare il costo del servizi. È stato inoltre incaricato di fare un richiamo alla raccolta differenziata ai cittadini, in modo particolare con l’avvicinarsi del periodo estivo, quando tutti gli anni la differenziata raggiunge picchi al ribasso definiti “incredibili e pericolosi” dalla minoranza.
Il secondo punto riguarda l’approvazione del bilancio, per la quale la minoranza ha votato contro: viene infatti definito dall’opposizione un “bilancio previsionale, che non prevede nulla di significativo”. L’accusa della minoranza è che non ci sia nessun incentivo al commercio, nulla sullo sport (gli ultimi interventi sono stati due campi da calcetto, spogliatoi e campi da beach-volley fatti dall’amministrazione Allais cinque anni fa), nessun aiuto particolare previsto alle famiglie disagiate (né su TARI, IMU, ICI, eccetera) e l’addizionale IRPEF sempre al massimo (0,9%).
L’ultimo punto riguarda il discorso della sicurezza in paese, viste le rapine e i furti che continuano ad accadere sul territorio. “Nel bilancio – spiega la minoranza – non è previsto nulla per far fronte al problema. Fabrizio Rosa Brusin aveva proposto due progetti con Sicuritalia: uno minore da 10-12.000 euro, che prevedeva l’installazione di telecamere in tre punti del paese e uno più consistente (27.000 euro) con telecamere all’ingresso di tutte le vie del paese”.
“La copertura a bilancio c’è – continua la minoranza – perché ci sono nuovi introiti spendibili liberamente, creati a suo tempo da noi proprio per queste spese. Il sindaco continua ad affermare che le telecamere non servono a nulla, eppure le stanno installando ovunque, in ogni paese, e il più delle volte sono d’aiuto nel risolvere questioni intricate. Noi continueremo la campagna per la sicurezza, ma finché il sindaco non cambierà la sua opinione, i coazzesi rimarranno senza telecamere. Il sindaco ha citato il caso della rapina in tabaccheria, dove le telecamere interne hanno inquadrato il bandito, ma poiché non è stato catturato lui sostiene appunto l’inutilità delle stesse. Ci stupiamo solo che tutta la giunta e il gruppo di maggioranza non dicano mai nulla a proposito in consiglio”.